Continua la preghiera di Gesù al Padre nel Getsemani. Dopo avergli chiesto di custodire i suoi dal Maligno, ora chiede il dono dell’unità. Vuole che tutti siano UNO con Lui e il Padre.
Liberazione dal maligno e Comunione divina. Questo è la missione di ogni battezzato in Cristo. Gesù allarga i destinatari della sua preghiera a tutti coloro che crederanno per aver ascoltato la Parola. Siamo noi, oggi. Gesù prega per la nostra unità con la Trinità.
Non ci siamo ancora. Non perché la preghiera di Gesù non sia efficace, ma perché nella preghiera dobbiamo sempre mettere la nostra parte per essere esauditi. Viviamo in guerra in noi stessi e con gli altri perché il Maligno che è il divisore, ci seduce.
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Ogni nostra preghiera non ha effetto se non c’è l’impegno per ottenere ciò che chiediamo a Dio. Altrimenti è magia.
Dio non è un mago, ma un Padre che vuole il bene dei suoi figli.
Oggi mi chiedo quanti sforzi faccio per non essere un divisore, in famiglia, nel lavoro, in parrocchia, in associazione… ovunque.
Mi unisco a Gesù nella preghiera di unità al Padre. È l’unità nella diversità che porta la pace.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade