Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 16 Giugno 2021

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Il problema è: perché io faccio le cose? Non è tanto come le FACCIO, ma perché  LE FACCIO. Gesù in questa pagina mette in questione le cose buone che facciamo: la preghiera, l’elemosina, il digiuno erano i pilastri della religiosità ebraica, che direzionavano la persona verso il bene di se stesso, degli altri e di Dio.

Quindi perché faccio determinate cose che sono buone di per sé? Le faccio per rendere lode a Dio o le faccio per rendere lode a me? In ogni cosa buona che facciamo c’è sempre un lato oscuro, un’ombra quando questa cosa è diretta verso di noi,  proietta luce su noi stessi. Bene, le cose che facciamo in questo modo non servono a nessuno, né a Dio né a noi.

Allora la pagina di oggi che noi soprattutto in Quaresima leggiamo, è una pagina cardine per far capire ogni ipocrisia e per spingerci a chiederci continuamente il perché delle cose, perché agiamo in una certa maniera, perché pensiamo in una certa maniera…dal “perché” nasce anche poi il “come”. Una pagina illuminante soprattutto per chi si ritiene a posto nel proprio recinto religioso.

Oggi questa pagina ci invita a saltare il recinto del nostro io per intraprendere i sentieri di Dio: lì incontriamo i nostri “perché”, il senso della nostra vita.


A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade