Quando il Signore si manifesta nella nostra vita ci sconvolge. Il Signore ci sorprende sempre. Non è facile riconoscere la sua presenza da risorto nelle nostre giornate.
A volte perché le sue sorprese sono inaudite e le sorprese ci pongono sempre di fronte ad una realtà a cui non pensavamo. Nella mia giornata il Signore mi può sorprendere in tanti modi: anche avendo paura, o può sorprendermi con una gioia grande, può sorprendermi attraverso una Parola che mi buca il cuore e mi fa capire cose che non avevo mai compreso, può sorprendermi mostrandomi le sue piaghe cioè in un dolore molto forte che posso provare.
Bene, il Signore si rivela mostrandosi vivo in tutto quello che sperimento, in tutto quello che io vivo. E lì la presenza del risorto ed è facile confondere il risorto con un fantasma, quando ci immaginiamo un Dio a nostra immagine e somiglianza. Quello è il fantasma di Dio. Il risorto, invece ci sorprende sempre.
Quando noi non siamo sorpresi nella nostra vita, nella nostra quotidianità, vuol dire che stiamo seguendo un fantasma, il fantasma della nostra immaginazione, Il fantasma della nostra religione, il fantasma delle nostre devozioni.
Che il risorto oggi ci aiuti a comprendere la dimensione dello stupore, della sorpresa, della meraviglia, che Egli ci fa sperimentare quando lo cogliamo vivo in mezzo a noi, perché è solo questo che ci rende testimoni.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade