Ci sono delle cose nella vita che devono accadere ma sappiamo che non è ancora giunto il momento. L’ora di cui parla qui Giovanni è la morte e glorificazione di Gesù.
Oasi da tempo si vociferava della sua morte ad opera dello staff religioso perché era accusato di blasfemia Gesù: lui che era uomo si faceva Dio. Gesù continua a ribadire la sua appartenenza a Dio. E questo lo condurrà a quell’ora fatale.
Anche per noi c’è un’ora particolare nella vita. Quando finalmente moriamo a noi stessi per risorgere in Cristo. È un’ora dolorosa che vorremmo procrastinare sempre. Ma alla fine quell’ora arriva attraverso un evento, una Parola che ci buca il cuore, una persona che ci mette in crisi…
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Benedetta ora!
Oggi ripenso alla mia “ora”. Quando l’ho vissuta? Come?…e se ancora non l’ho vissuta, ne intravvedo l’arrivo?
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade