Qual è la croce di cui parla Gesù? Noi stessi. Cioè il peso della nostra vita con tutte le sue fragilità. È un atto di accettazione di sé per poi offrirsi a Dio così come si è. La croce non sono i problemi, gli altri…No. La croce siamo noi. A volte con il nostro modo di pensare, magari sempre negativo. O di agire, magari facendoci del male o facendolo agli altri.
Gesù ci dice di prendere la nostra fragilità umana e consegnarla a Lui. Questo significa seguirlo. E vedremo che la nostra vita cambierà, che quella croce sarà strumento di salvezza per noi. Al contrario, quando non assumiamo la nostra vita così com’è, ma ci ribelliamo, ci opponiamo….non abbiamo via di scampo:quella vita la stiamo perdendo.
La quaresima è il tempo favorevole per guardare in faccia la nostra vita e consegnarla al Signore. È Lui che la trasfigurerà.
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A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade