giovedì, Marzo 6, 2025
HomeVangelo del GiornoSr. Palmarita Guida - Commento al Vangelo del 14 Settembre 2024

Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 14 Settembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Gv 3,13-17

La croce. Oggi la Chiesa festeggia uno strumento di supplizio: l’esaltazione della croce di Cristo. Esaltazione, cioè grande onore. Ma può uno strumento di morte diventare onorevole e onorato? È per mezzo di Gesù che ciò è potuto accadere.

Sulla croce Gesù ha vinto il male. Lui, la Vita, doveva entrare nella morte per sconfiggerlo. L’ultimo duello tra Vita e morte si è compiuto sulla croce. Per questo la croce è vittoriosa. Per questo è divenuto il simbolo del cristiano. Per questo la portiamo al collo. È il simbolo della nostra redenzione, dell’essere sfuggiti alla morte per sempre grazie al dono della Vita di Gesù.

Se non si fa della propria croce uno strumento di salvezza, non si è capito nulla della nostra fede. Oggi la Chiesa ci dice: se vuoi vivere per sempre, entra nella tua morte con la Potenza del Risorto e vincila. Morire per risorgere.

- Pubblicità -

La croce è tutto ciò che viviamo in lotta tra il bene e il male in noi. Può essere anche il nostro carattere, una situazione pesante che ci impedisce di essere felici, una malattia che ci umilia. Ma la “croce”, la mia croce, è il luogo della mia rinascita, della mia redenzione, cioè liberazione e salvezza.

È il modo di vederla e di assumerla che è diverso e che cambia quello strumento di supplizio in strumento di gloria. Oggi bacio la mia croce, qualunque essa sia, e benedico Dio di rendermi simile al Figlio grazie proprio a quella croce che è solo mia, tagliata giusto per me. E Dio mi glorificherà come ha fatto con il Figlio suo, in questa vita e nell’Altra.

A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade 

Articoli Correlati