Il Vangelo odierno, inserito nel grande discorso della montagna di Gesù fa leva sui sentimenti negativi che abitano il cuore umano: contro il nemico, cioè qualcuno che ti fa del male, proviamo rancore, astio, fastidio….siamo bravi se non gliela facciamo pagare…
Gesù ci chiede di andare oltre questi sentimenti “naturali”, per essere chiamati figli suoi, per dire che apparteniamo ad un Padre che ci rende fratelli e che è misericordioso. Altrimenti non c’è differenza con chi non è o non si sente figlio di un tale Padre. Difficile perdonare? Si. E’ inutile dire di no. Ma è possibile se lo si chiede a Dio.
Intanto è già amore pregare per le persone che ci fanno del male, affidarle alla misericordia di Dio e benedirle.E poi chiedere al Signore di usare il perdono che ci offre ogni giorno per perdonare il nostro nemico. E’ solo lo Spirito che fa questi miracoli.
Tuttavia a volte, il nostro nemico siamo proprio noi di noi stessi. Quando non ci amiamo, non ci accettiamo, non ci perdoniamo… Iniziamo da qui perdonandoci di cuore per poi perdonare gli altri.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade