Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 14 Gennaio 2022

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Solo Dio può perdonare i peccati. Gesù si arroga il diritto di Dio. Per questo i soliti farisei che lo ascoltano per poi accusarlo, ancora una volta nel silenzio del loro cuore malignano. Si scandalizzano di Gesù. E Gesù lo fa apposta a scandalizzarli, per farli riflettere. Ma non ci riesce.

Avrebbe potuto guarire il paralítico subito come aveva fatto con altri infermi. Invece qui gli guarisce l’anima che nessuno gli aveva chiesto di fare. O sospettava potesse fare. Anche gli amici del paralitico, premiati da Gesù per la loro fede, non pensavano che alla guarigione dalla paralisi. Questo per dire che per il Signore viene al primo posto la nostra anima, cioè il soffio di Dio in noi. Quel soffio che noi trasformiamo in rantolo di vita a causa del nostro egoismo e della non conoscenza di Lui.

Poi viene la guarigione del corpo. Non perché sia meno importante in quanto la persona è tutto il suo corpo:la sua anima, il suo spirito… Ma perché la guarigione dell’anima ci apre le porte della vita eterna. Non è la salute fisica a farlo. A volte siamo paralizzati nell’anima pur scoppiando di salute fisica. È il mio caso ? Gesù oggi ci provoca a prendere in mano la nostra anima…a lasciarla illuminare dalla sua Parola. E poi Gesù ci fa riflettere sull’importanza dell’intercessione.

Per chi intercedo io presso il Padre? Di chi ho a cuore la salvezza dell’anima e del corpo? Devo iniziare da me e poi passare alle persone care sino ad arrivare a tutta l’umanità. È questo il vero rapporto con Dio, che ci rende figli nel Figlio. Tutto il resto è folklore religioso. Nulla di più. Pittoresco forse, ma non salva.

È sterile.


A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade