Continua la catechesi di Gesรน sul Padre. Ha consegnato ai discepoli il modo di pregare Dio, attraverso una breve formula che ci mette subito in contatto con Lui. Ora cerca di spiegare al suo gruppo come si comporta Dio che รจ Padre. Lo fa attraverso tre verbi che sono familiari a tutti i figli: chiedere, cercare, bussare.
E l’analogia Gesรน la fa con i genitori che sono sulla terra. Chi รจ quel padre o madre che vorrebbe il male per il proprio figlio? E Gesรน incalza: se i genitori, che non sanno amare come Dio ama, (cattivi), sanno tuttavia dare cose buone ai figli, tanto piรน Dio che รจ il Buono, cioรจ l’amore assoluto, saprร garantire ad ogni suo figlio il bene assoluto.
La Legge e i Profeti, a cui fa riferimento Gesรน, cioรจ la Scrittura che loro conoscevano, non รจ altro che il comandamento dellโamore da mettere in pratica, alla maniera di Dio.
Allora questo amore dobbiamo cercarlo, chiederlo, dobbiamo fare “casa”, cioรจ abitarlo, cosรฌ come si bussa alla porta di una casa e ci aprono per farci entrare.
La preghiera del Padre Nostro, insegnataci da Gesรน, รจ un modo per entrare nel suo cuore e abitarci. Dio vuole il meglio per noi. ร Padre e madre. Vuole la nostra fiducia. Non ci delude mai.
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E allora cosa chiedere, se non il meglio per noi, per la nostra santitร ? Come cercare questo meglio con Dio? Come entrare nella sua intimitร e chiudere dietro di noi la porta del non senso che il mondo ci tiene sempre aperta?
Ad ognuno di noi lo Spirito di Gesรน risorto darร risposta. Basta invocarlo. Egli agirร .
Sr Palmarita Guida
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternitร Vincenziana Tiberiade