Sembra strano che Gesù con tutto ciò che faceva l’inizio del suo ministero non sia ben accolto dalla sua gente. Eppure è così. I nazaretani avevano pregiudizi nei confronti di Gesù :un giovane carpentiere come il padre, che non era andato a nessuna scuola presso i Rabbi. Da dove gli venivano quelle parole e quei gesti di guarigione?
Da Dio Padre il quale suscita i suoi profeti come e quando vuole.
Ancora oggi la storia della profezia è perseguitata nei suoi profeti. Questi possono agire solo fuori dal loro contesto. Dentro sono osteggiati, invidiati, incompresi, eliminati.
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Ma ciò che più ci interessa è l’atteggiamento di Gesù. Egli va avanti per la sua strada. Non si lascia condizionare dalle ostilità. Gode di una libertà interiore che supera ogni ostacolo
Questa è la vera cifra di un profeta.
Può dire qualcosa a noi questa pagina?
Due cose almeno. La prima :come io vedo i profeti intorno a me? Li vedo? La profezia è dono di Dio, quindi ci saranno sempre profeti in vari ambienti, non solo ecclesiali. Seconda cosa: mi sento osteggiato nella mia profezia di cristiano? Perché tutti siamo profeti dal giorno del battesimo. Se tutto mi va bene ed ho il plauso di tutti, non è vera profezia la mia.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade