Quante volte il linguaggio di Dio non lo comprendiamo! Quante volte ci interroghiamo sul suo modo di agire nei nostri riguardi o in quelli del mondo intero… e questa non comprensione ci produce molto spesso tristezza soprattutto quando sentiamo Dio assente nella nostra vita. Qui Gesù ci apre un orizzonte nuovo sulla nostra incomprensione di lui.
Gesù è ritornato al Padre, ha compiuto la sua missione ma è rimasto con noi attraverso il suo Spirito e questo è motivo di profonda gioia. Non siamo soli ma viviamo insieme a lui. Ogni volta che la tristezza accarezza il nostro cuore o i nostri occhi interroghiamoci sulla presenza di Gesù nel nostro cuore, è lui la gioia, quando questa gioia sembra sfuggirci di mano evidentemente abbiamo perso il contatto con la sua presenza e non riusciamo più a comprendere le vie di Dio, ci sentiamo smarriti.
Quando siamo nella gioia siamo uniti a lui e comprendiamo ogni sua Parola, ogni suo modo di agire. Quando la tristezza alberga nel nostro cuore è il maligno che l’ha posta e dobbiamo subito correre ai ripari chiedendo al Signore Gesù di toglierci questa tristezza e di ridarci la sua gioia. L’assenza di Dio che possiamo percepire nelle nostre giornate è sempre una percezione non è mai una realtà perché Dio è presente con lo Spirito del Figlio suo nel nostro cuore, nella nostra vita, e nel mondo intero.
La gioia di questa presenza ci fa comprendere il suo amore, il suo progetto su di noi. Rispondere alla gioia ricevuta con la nostra gioia, è questo che rende felice il cuore di Dio e il cuore di chiunque ci avvicina. La gioia è contagiosa ed indica che siamo abitati dalla Presenza di Gesù che nessuna difficoltà può toglierci. La sua gioia è profonda, misteriosa… Unica. Non ce la facciamo togliere da nessuno.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade