Gesù, vedendo Simone e Andrea sul lago di Tiberiade, non dice loro: “Il Regno è qui davanti a voi, convertitevi e credete a questa buona notizia!” No. Li chiama a seguirlo. A lasciare tutto per lui. Così farà con gli altri due giovani fratelli.
Questo per dire che la chiamata è un accogliere il Regno che viene in Gesù e credere a questa buona notizia. Accoglienza uguale a conversione. Quindi, seguire Gesù significa convertirsi.
I quattro amici pescatori furono chiamati a convertirsi al Regno, a credere che la loro vita poteva cambiare radicalmente se accoglievano Gesù sulla loro barca. Sarebbero stati costruttori del Regno, cittadini del Regno, capaci di affascinare altri a vivere come loro.
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Oggi Gesù continua a chiamare tutti alla conversione al suo Regno. A credere alla buona notizia di un Dio che si è fatto carne per amore tuo, e per questo amore è morto concedendoti la vita per sempre. Il Regno è la vita per sempre. Se si crede nel Regno e lo si accoglie, non si muore mai. Questa è la buona notizia.
Poi, in questa chiamata universale, ci sono persone che Dio sceglie e chiama a vivere solo per Lui, a dedicarsi completamente al Regno, per amore: i consacrati, i sacerdoti.
Oggi prego il Signore per la mia conversione al Regno e perché coloro che chiama a stare con Lui in modo intimo e unico rispondano di sì. Abbiamo bisogno di persone che ricordino a tutti con la loro vita che il Regno è questione di amore, di un amore che non muore mai.
Sr Palmarita Guida
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade