Gesù Risorto ci tiene a sottolineare la realtà della sua resurrezione. Insiste e mostra segni reali, concreti:le sue mani forate… Mangia del pesce, parla. Non è un’ideologia la resurrezione. È realtà nella vita quotidiana. Egli invita i suoi a credere, a toccarlo per passare dalla paura alla gioia.
Anche oggi il Signore ci invita a credere alla sua resurrezione che ci accompagna ogni giorno, a toccarlo in ciò che viviamo e dove Egli si manifesta. Ma per gustare la resurrezione dobbiamo entrare pienamente nella nostra morte.
Morire al nostro egoismo. Da qui si risorge. Gesù ce lo dice. E quando entriamo in questo dinamismo di morte/resurrezione allora diventiamo testimoni del Risorto. Solo allora.
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Oggi rifletto a quanto il Signore Risorto è presente nelle mie giornate, dove lo tocco…cosa gli offro del mio amore?
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade