L’essenza dell’amore sta nel mettersi a servizio degli altri. Tutto il resto sono chiacchiere. Chi dice di amarci ma rimane chiuso nel suo egoismo non sa cosa significhi amare. E Gesù dopo la lavanda dei piedi, simbolo supremo di servizio chiede ai suoi di mettere in pratica l’amore, come sta facendo lui, come l’esempio che stanno ricevendo.
Ecco perché l’amore non è ideologia ma un “fatto concreto”. E chi è capace di amare così? Il brano odierno ce lo rivela :chi accoglie la Trinità dentro il cuore. Il Padre con il Figlio Gesù e li Spirito. Chi instaura con loro un rapporto di intimità quotidiano attraverso la meditazione della Parola, il cibo dell’Eucaristia. Ed è facile “tradire” l’amore! Basta non mettersi a servizio, non donarsi. Parlare di amore ma non viverlo.
Oggi mi chiedo quanto sono coerente con l’amore di cui Gesù ci dà l’esempio.
Quanto tradisco l’amore vero e quanto tempo spendo a donarmi agli altri. Sapendo che il tempo che dedico agli altri è la misura del mio amore.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade