Al di là del miracolo della suddivisione del cibo che Giovanni ci presenta, pagina molto conosciuta con un chiaro rimando all’eucarestia, possiamo soffermarci sul comportamento dei due discepoli, Filippo e Andrea. Il primo è sfiduciato, negativo.
Constata l’impotenza di poter soddisfare la fame di quella gente. Non è possibile comperare pane per tutti con i loro 200 denari . Non erano pochi, se consideriamo che un denaro era la paga di un giorno di lavoro. Ma erano certamente non sarebbero bastati per più di cinquemila persone.
L’altro trova una possibilità: propone di sfamare almeno poche persone con il pane e companatico di un ragazzo. È già qualcosa. È aperto a ciò che può accadere con il Maestro al loro fianco. E così accade. Gesù accoglie questa proposta e fa il miracolo.
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Come mi pongo io davanti alle difficoltà che la vita mi pone? Cerco la soluzione nella potenza del Signore oppure mi chiudo nella mia impotenza? Quando ci fidiamo di Lui, Egli supera le nostre aspettative.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade