Terminati i vangeli della Risurrezione che abbiamo ascoltato nell’ottava di Pasqua, Giovanni ci fa capire come vivere da risorti e lo fa attraverso la bellissima pagina di Nicodemo, uno dei capi dei farisei che di notte cerca Gesù per potergli parlare, per capire qualcosa in più di lui. Gesù lo aveva intrigato come persona, lo aveva affascinato, aveva ridestato in lui quella inquietudine che da fariseo giusto lo tormentava: quella di vedere Dio in azione nel suo popolo.
In effetti i segni che Gesù faceva avevano toccato il cuore e gli avevano fatto capire che Gesù veniva da Dio, ma questo non bastava bisognava fare il passo ulteriore su chi era veramente Gesù e Gesù gli spiega che per capire la sua persona e la sua presenza nel mondo Nicodemo doveva rinascere ad opera dello Spirito Santo.
Nicodemo fraintende e non riesce a cogliere la profondità di quello che dice Gesù. Il cristiano risorto è uno che è rinato dallo Spirito del risorto, è una persona nuova che si lascia condurre dallo Spirito dove lo Spirito lo voglia portare… cioè diventa una persona libera interiormente perché guidata dall’azione dello Spirito. Chi è libero interiormente si lascia guidare dallo Spirito del risorto ovunque egli lo voglia condurre senza porsi più domande, senza mettere più ostacoli alla volontà di Dio e alla sua Provvidenza.
Questa è la libertà dei figli di Dio risorti in Gesù. Oggi mi chiedo quanta libertà abita il mio cuore, quanto sono libero interiormente da tutto ciò che mi impedisce di essere guidato dallo Spirito di Gesù.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade