In una società patriarcale come quella di Gesù è normale scandalizzarsi della risposta che Gesù offre ai farisei e suoi discepoli abituati a considerare la donna un oggetto da possedere. Se non ti va più puoi disfartene. Gesù mette la situazione su di un altro piano.
La donna non è un oggetto ma una persona creata insieme all’uomo dal Creatore. Quindi pone l’uomo e la donna sullo stesso piano. E se sono pari in dignità la loro vocazione è l’amore, quello che Dio mette nei loro cuori. Alla coppia, Dio dona il suo amore. Per cui la coppia veramente traduce l’amore di Dio per l’umanità. E questo amore di Dio è fedele. Né l’uomo può mandar via la moglie, né costei il suo uomo. E Gesù conclude dicendo che l’amore coniugale è un dono. Bisogna essere chiamati a vivere questo amore.
Nella società di oggi pur non definendosi patriarcale… Si fa fatica a vivere l’amore fedele, perché manca la presenza di Dio nella coppia. Dio è stato esiliato e così il suo amore, per cui amando l’altro alla maniera umana, l’amore non regge.
Per comprendere questa pagina del vangelo che è centrata sulla fedeltà dell’amore come dono di Dio, bisogna aver fatto entrare Dio nella propria vita e aver sperimenrato la sua fedeltà.
Pagina per pochi…. E per te?
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade