I discepoli chiedono a Gesรน di insegnare loro a pregare…ci dice il vangelo odierno. Perchรฉ? Loro sapevano pregare come ogni pio israelita ma stando con Gesรน h 24 hanno visto che c’era un altro modo di pregare.
Innanzitutto Gesรน pregava solo, in disparte…lontano dalla folla e la sua preghiera non era cultuale, sebbene anche lui si recasse al Tempio come gli altri, ma era qualcosa in piรน: qualitativamente migliore. Il suo era un rapporto interpersonale con Dio.
Questo era quanto i discepoli volevano imparare. E Gesรน risponde al loro desiderio svelando il segreto della sua preghiera: egli si rivolge al Padre…ciรฒ che non facevano gli altri, gli amanti del culto. Gesรน ancora oggi ci insegna a relazionarci con il Padre attraverso il nostro rapporto filiale.
Questa รจ la preghiera…non le preghiere e queste ultimeย hanno effetto solo se sono espressione di questa figliolanza. Oggi invochiamo il Padre con cuore di figli e vedremo che sarร lo stesso Gesรน a pregare in noi e con noi, affinchรฉ ci abbandoniamo fiduciosamente al suo amore misericordioso.
โ๏ธ Commento al brano del Vangelo di: โ Lc 10,38-42 a cura di Sr Palmarita Guida della Fraternitร Vincenziana Tiberiade
- Pubblicitร -