Gesù viene accusato da alcuni che osservano il segno della liberazione di un muto di essere un indemoniato perché soltanto il capo dei demoni può, secondo loro avere autorità sui demoni.
Ma Gesù ribalta questa accusa addossandola su di loro. Essi partoriscono il male perché pensano male, guardano male, travisano il bene con il male. E dal guardare male alla calunnia il passo è breve. Questo è l’agire del demonio. Gesù invece rivendica il suo essere figlio di Dio che è venuto a sconfiggere il male. Cosa c’è sotto questo modo di interpretare Dio e il suo agire?
In fin dei conti c’è l’invidia perché l’invidia ci fa guardare male ciò che è bene. Giotto l’ha rappresentato bene nella Cappella degli Scrovegni a Padova questo vizio con l’accecamento con attraverso uno serpente degli occhi dell’invidioso. È proprio così: l’invidia ci fa travisare il bene per male. E far passare il male per bene.
Questo è un grande peccato della nostra epoca. La Quaresima ci aiuta a purificare il nostro sguardo, a vedere realmente dove sta il male nella nostra vita. A comprendere che quando ci mettiamo contro Dio, perdiamo tutto.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade