Oggi solennità del cuore di Gesù con la quale si chiudono tutte le altre solennità che abbiamo vissuto fino ad ora: è il coronamento della bellezza di Gesù che ha donato la sua vita. Tutto parte dal cuore di Cristo che ha tanto amato il mondo da dare la sua vita per ciascuno di noi. Il cuore per antonomasia è il centro dell’amore, il centro della vita sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista spirituale.
Gesù dice che è dal nostro cuore che escono le intenzioni cattive.. quindi il nostro cuore ha bisogno di essere guarito. Ecco che ci viene offerto il cuore di Gesù per essere guariti, abbiamo bisogno cioè del suo cuore per amare. Una bellissima giaculatoria antica diceva: Cuore di Gesù rendi il mio cuore simile al tuo.
È questa l’essenza della solennità liturgica di oggi: entrare nel cuore di Cristo significa entrare nei suoi sentimenti e farli nostri. Il cuore è fatto per amare, se non amiamo Dio ameremo qualcun altro o qualcos’altro. Amare Dio ci porta ad essere uomini e donne realizzati, completi, che hanno scoperto l’unica ragione di vita: l’amore che parte da Dio, viene accolto nel proprio cuore ed è riversato nel cuore degli altri. È questa la circolazione dell’amore, da cuore a cuore.
Oggi questa Parola mi interpella nel profondo del cuore per vedere quanto questo cuore è intessuto dei sentimenti di Gesù. Forse ho bisogno anche io di un trapianto di cuore per essere degnamente figlio di Dio e fratello universale? Quale giorno migliore oggi, per chiederlo a Gesù?
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade