Il regno di Dio non viene in modo tale da attirare l’attenzione….dice Gesù nel Vangelo odierno ai farisei che gli domandano: quando verrà il regno di Dio? Il Regno è in mezzo a a noi ma lo può capire e vedere solo chi accoglie la persona di Gesù nella sua vita.
Ieri come oggi. E’ una presenza discreta, nascosta, non fa rumore. Il regno si manifesta con la sofferenza, il rifiuto, la calunnia, il dolore…. non è un folklore, non è danza e musica….balletti e fundraising…Il regno odora di sudore, quello delle mani e della mente, del cuore e dei piedi che cercano con ogni sforzo di vedere Gesù in azione e di farlo vedere agli altri.
Lì è il regno di Dio e chi lo vive lo annuncia.Sospetto sempre delle cose megagalattiche anche pastoralmente parlando. Non sono nella logica evangelica che è quella del seme che marcisce, del lievito nascosto nella pasta, del tesoro nascosto nel campo…e sospetto anche di tutte quelle situazioni popolari che fanno vedere Dio qui e lì..Non seguiteli! Dice Gesù, specialmente, aggiungo io, quando ci sono soldi in mezzo…c’è tanto fanatismo religioso in giro che non ha nulla a che vedere con la fede in Gesù, col Vangelo.
Il regno di Dio è lì dove si agisce con trasparenza, gratuità, dove la destra non sa quello che fa la sinistra…dove il silenzio e la solitudine dell’incomprensione e dell’indifferenza morde.
Il Regno di Dio non è una realtà che costruiamo noi anche con dei bei progetti pastorali, ma è l’azione dello Spirito in un cuore che ha accolto Gesù così com’è. Il Regno di Dio appartieni agli audaci, a coloro che sanno morire ogni giorno per risorgere in Cristo che è dentro di noi.
Cosa comprendi del Regno di Dio? Che idea te ne sei fatto? Tu ci stai dentro o fuori?
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade