Tutti coloro che sono scartati, esclusi dagli altri, addirittura tolti di mezzo, saranno giudicati da Dio. E soprattutto quando escludiamo coloro di cui abbiamo invidia. Forse perché riteniamo che con la loro vita ci fanno ombra, oppure perché fanno cose che noi non riusciremmo a fare, oppure perché sono come noi vorremmo essere e non siamo. Ci sono tante motivazioni per togliere di mezzo chi, pensiamo ostacoli la nostra “carriera”, o il nostro prestigio. Ciò avviene in tutti gli ambiti, anche ecclesiali.
Andando ancora più a fondo su questa Parola, è la Profezia che dà fastidio. I profeti sono sempre stati scomodi, per questo eliminati. Le opere dei profeti sono combattute, denigrate, ostacolate. Perché i profeti sono strumenti di Dio che riescono con la sua potenza, dove altri falliscono.
Ma Dio è sempre dalla parte dei profeti. Anche se soffrono a causa sua, la loro vita è sicura nelle sua mani. Hanno parte all’eredità di Dio, la vita felice per sempre. Non così per chi li toglie di mezzo.
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Oggi leggiamo il nostro cuore e vediamo se c’è ostilità verso qualcuno che ci testimonia ciò che noi non riusciamo a vivere.
Abbiamo escluso o ci siamo sentiti esclusi? Che sentimenti provo?
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade