Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 10 Dicembre 2021

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Sembra un ritratto, uno di quelli degli impressionisti dell’ottocento francese, della nostra società, soprattutto ora dopo il covid. Non sappiamo ciò che vogliamo. Siamo frammentati, annoiati, senza voglia di far nulla. Lo si vede molto bene dagli sforzi inutili anche di una pastorale che esce dagli schemi ordinari.

Anche Gesù ha vissuto il sentimento di frustrazione di chi si prodiga per evangelizzare il mondo. Tuttavia, Egli dice che questi sentimenti infantili, di apatia e di non senso non possono modificare l’opera di Dio, cioè la santificazione del mondo attraverso i segni della sua presenza.

Sono segni “sapienti” che anche se snobbati, di per sé parlano dell’azione di Dio nel mondo. Segni piccoli, poveri, evangelici che rendono testimonianza della presenza e dell’amore di Dio. Riconoscere oggi la sua presenza ci fa uscire dal nostro infantilismo, dal non saper vedere l’opera di Dio in mezzo a noi e mistificarla, tradirla, violentarla.

I contemporanei di Gesù vedevano tutto al contrario e criticavano il Battista, Gesù… Coloro attraverso i quali Dio parlava. Quanti di noi agiamo così anche oggi? Criticare Dio nelle sue opere o persone. Bene, il Vangelo oggi ci dice che se sei un tipo di questi, sei infantile e non solo nella fede: manchi di quella sapienza necessaria per vedere Dio all’opera nel mondo. Il Natale è l’incarnazione della Sapienza di Dio. Il tempo propizio per uscire dal nostro infantilismo.

Non perdiamo l’occasione!


A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade