Ci sono due modi di porsi di fronte alla resurrezione di Gesù: credere o negarla.
Le donne ci credono e lo hanno visto il Risorto. Le guardie hanno visto tutto e raccontano senza poter essere creduti dallo staff religioso del tempo.
Si può vivere da Risorti o no. Chi nega la resurrezione vive da povero mortale, legato ad altri interessi, in primis il denaro. Perciò Gesù disse:non potete servire due padroni, il denaro e Dio. Negare la resurrezione significa vivere nel passato, non avere speranza, vivere di nostalgia e sensi di colpa. Vivere con lo status quo appiccicato addosso. Insomma, non vivere. Vivere da ipocriti, sempre.
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Credere alla resurrezione invece significa annunciare un nuovo modo di vivere e dare senso alla vita. Camminare sulle strade del mondo con la speranza e la luce del Risorto nel cuore, cambiando la morte in vita, sempre. Vivere da persone vere, autentiche, trasparenti.
Mi chiedo oggi quanto la resurrezione di Cristo abbia veramente toccato la mia vita. Oppure sono uno di quelli che ogni anno celebrano la Pasqua come un rito…ma il Risorto è lontano da me? In che modo, concretamente ho negato la resurrezione di Gesù?
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade