Questa istantanea di Luca ci fa entrare nel momento prezioso e unico della chiamata dei primi discepoli di Gesù. Siamo sul lago di Tiberiade e ci sono dei pescatori che sono appena rientrati da una notte di pesca.
Riassettano le reti come d’abitudine. Ma non sanno che quella sarà l’ultima volta che lo fanno. Non sanno che la loro vita sta per cambiare per sempre. Sono delusi e innervositi da una notte infruttuosa. Ma ascoltano ciò che il Maestro dice all’alba alla gente riunitasi per ascoltarlo.
Quelle parole toccano il loro cuore, specialmente quello di Pietro. Gesù lo sa. Decide di farli suoi compagni di vita e li chiama attraverso il miracolo della pesca, perché capissero che non era un uomo comune. Pietro di fronte al miracolo comprende la potenza di Dio in quell’uomo e si riconosce subito peccatore. E lì comprende che la misericordia di Dio è venuta incontro alla sua nullità.
È questa la chiamata per tutti. Dio ci tira fuori dal nostro nulla con la sua misericordia. Ed è interessante comprendere che ogni delusione viene colmata da Dio. Anche quando siamo delusi di noi stessi o di come ci è andata la vita…. Non disperare mai. Dio ci invita a ri- nascere dai nostri fallimenti. Solo lui lo può fare.
Oggi ringrazio il Signore per i miei fallimenti, perché mi ha dato l’opportunità di incontrarlo e rinascere. E se ciò non è ancora accaduto… Lo prego che accada.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade