È la famosa preghiera sacerdotale di Gesù. Gesù parla col Padre. E di chi parla? Di noi. Noi siamo l’oggetto della sua preghiera al Padre . E come è stato 2000 anni fa, così è ancora oggi. Gesù parla al Padre di noi, intercede per noi affinché siamo in comunione con Lui. E per essere uniti a Lui, Gesù chiede al Padre di custodirci dal Maligno la cui azione è proprio di allontanarci da Dio.
Il cristiano è uno che continua la missione evangelizzatrice di Gesù perché gli assomiglia. Ha ricevuto in dono da Gesù la sua Parola e la sua gioia e deve a sua volta donarla al mondo. Non sarà facile perché il mondo non ama ciò che viene da Dio, ma è il sentiero della verità che ci fa liberi.
Il maligno invece ci vuole del mondo e delle sue logiche, ci priva della gioia e della comunione con Dio, ci priva della verità perché è menzognero e ci rende schiavi di noi e del male.
Abbiamo in cielo il nostro Redentore che prega per noi. E la preghiera è un atto di amore. Egli prega per noi perché ci ama. Cosa vogliamo di più da un Dio?
Oggi medito sulla preghiera che Gesù fa per me ogni giorno. Lo ringrazio e chiedo al Padre in questo mese di custodirmi nel Cuore del Figlio suo.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade