Dopo aver letto in questi giorni i prodigi che Gesù ha fatto in Galilea e in terra pagana a causa della fede delle persone che accorrevano a Lui, oggi Marco ci presenta l’incredulita’dei compaesani di Gesù. Incredulità che dimostra ignoranza, grettezza di cuore, invidia. Il risultato è che hanno impedito a Gesù di compiere prodigi.
Ancora oggi impediamo al Signore noi battezzati, di compiere prodigi con il suo amore, a causa della nostra incredulità. E come i nazaretani siamo increduli perché ignoranti nella fede, presuntuosi di sapere tutto di Dio, col il cuore indurito all’Amore e invidiosi del bene che altri ricevono da Dio. Dio non è onnipotente come pensiamo. Dipende dalla nostra libertà di credere in Lui. Chi crede a metà… Gli blocca le mani. Dio non può agire se la nostra fede è una devozioncella. Ha bisogno di persone adulte nella fede, di chi non ragiona troppo, di chi si affida senza calcoli o interessi.
Oggi misuro la mia incredulità. Quanto ho ostacolato il progetto d’amore di Dio per me?
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Per tutto quello che Dio mi ha dato sino ad ora, anche Lui si meraviglia della mia incredulità.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade