Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 1 Febbraio 2022

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Il lungo vangelo di oggi è un fuoco d’artificio del bene immenso che Gesù faceva sulle vie della Palestina. Due prodigi in uno. Due veri e propri miracoli, cioè guarigioni istantanee e addirittura ritorno in vita dalla morte. Ma per ottenere ciò Gesù esige una fede granitica e pazzesca dal padre della bambina il quale accetta la sfida del Rabbi contro ogni evidenza:quella della morte sopraggiunta della figlia.

Avrebbe potuto ringraziare Gesù e lasciarlo andare per la sua strada, come gli suggerivano di fare i suoi amici. Ma non lo fa. Ascolta e obbedisce a Gesù:non temere e credi. E il miracolo della vita che ritorna avviene. In quella folla c’era una donna che assiste a tutta la scena e incoraggiata da quel dialogo osa toccare Gesù per essere guarira dal suo male. E ciò avviene.

Che cosa può dirci oggi questa splendida pagina di vangelo? Innanzitutto che il nostro è il Dio della vita. Colui che non ama vederci soffrire, colui che sconfigge sempre la morte e ii male in noi. Ma vuole la nostra cooperazione per fare questo. Cioè la nostra fiducia assoluta in Lui. Bisogna “osare” nella fede. Osare la sfida che Dio ci pone.

Quella di non rassegnarci, di non credere alla notte, di non assuefarci al male, di non pensare che “ormai non c’è più nulla da fare”. Con Dio tutto è possibile . C’è sempre una porta che si apre con Lui. Osare l’impossibile. Questa è la fede. Ognuno di noi può essere per un altro lo sprone a non arrendersi, a fidarsi di Dio sempre , così come Giairo lo è stato per quella donna che ormai era sfinita dalla malattia e delusa da tutti i tentativi di guarigione che invano i medici le avevano offerto.

Grande lezione per noi oggi questo vangelo! Impariamo da questi personaggi che cosa significa fidarsi veramente di Dio e vedremo miracoli nella nostra vita.


A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade