Chi di noi non ha provato almeno una volta nella vita a sentirsi come questโuomo paralitico che รจ bloccato e non trova aiuto da nessunoโฆ e si rassegna alla sua infelicitร ?
Ci sono momenti in cui lo sconforto prevale, il senso di impotenza รจ abissale e non vedi soluzioni intorno a te.
Questโuomo che era seduto sotto il porticato della piscina termale, insieme a tanti altri come lui, va lรฌ, dove potrebbe essere guarito (cosรฌ credevano grazie a unโazione divina che smuoveva lโacqua), ma la sua speranza รจ pari a zero. ร rassegnato, forse impigrito, non ha piรน stimoli vitali. E forse pretende anche che siano gli altri ad aiutarlo a scendere nella piscina, senza prendere mai lui lโiniziativa.
Gesรน lo vede. Sa tutto di lui pur non conoscendolo. Sa che รจ paralizzato da tempo e gli pone una domanda strana: vuoi guarire?
Ma chi non vorrebbe guarire se non cammina da trentotto anni? Sembra retorica la domanda. Ma non lo รจ. Gesรน sa sempre quello che dice. In questo caso la domanda mira a rompere la rassegnazione di quellโuomo, a metterlo di fronte alla sua vita da protagonista e non spettatore. A darsi una mossa, come si dice popolarmente.
Lโuomo si giustifica. Come facciamo spesso con Dio. E accusa gli altri di soffiargli il posto in piscina perchรฉ piรน abili di lui.
Quando la vita ci va storta, siamo spesso pronti ad addossare le colpe agli altri, senza vedere ciรฒ che avremmo potuto fare noi per renderla dritta.
Gesรน decide di guarirlo allโistante e lo fa. Avviene il miracolo. Quellโuomo da trentotto anni paralizzato si alza in un minuto.
Non ci raccontano le sue emozioniโฆ ma ci dicono che Gesรน lo ritrova nel Tempio, quindi a ringraziare Dio.
E qui Gesรน gli rimprovera il suo โpeccatoโ: quello della rassegnazione, della sfiducia in se stesso e in Dio, quello di smettere di tentare, ricominciare.
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Era di sabato. A nessuno era consentito alcun lavoro anche minimo, come quello di caricarsi addosso una lettiga.
E Gesรน, che ha infranto la Legge per Amore, viene perseguitato dallo staff religioso giudaico.
Quando manchiamo di coraggio, forza, resilienza e fiducia in Dio, entriamo nel โpeccatoโ che Gesรน rimprovera.
Niente รจ impossibile a Dio e a noi se stiamo con Lui. Ogni notte ha la sua alba e non ci รจ lecito rinunciare alla Luce.
Un Vangelo che ci schiaffeggia oggi sulla nostra inerzia, pusillanimitร , pretesa che altri debbano risolvere i nostri problemi.
Diamoci da fareโฆ il Risorto รจ in noi e con noi. Ne va della nostra felicitร .
Dio non vuole figli rassegnati al fallimento, ma โsegnatiโ dalla sua potenza misericordiosa e per questo testimoni di vita piena e senza limiti.
Sr Palmarita Guida
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternitร Vincenziana Tiberiade
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