Segnali di vita per riconoscere Colui che viene
La gioia di questa domenica in cui cambiano i colori e sembriamo proiettati già al giorno dell’Incarnazione, la Liturgia ci educa a riconoscere i segni di Colui che viene, anche quest’anno, inevitabilmente.
Ogni tempo di attesa necessita di qualcuno che orienti la possibilità della novità che arriva, ogni tempo di attesa necessita di uomini e donne che sappiano leggere i passi da compiere oggi, ogni tempo di attesa necessita di una voce profetica che ridoni speranza, una possibilità in più “verso…”, una direzione, un segnale stradale nel cammino nella vita di ciascuno.
Il Battista è una figura “borderline” tra l’Antico e il Nuovo Testamento, un profeta di progressione, di evoluzione della storia, che non poteva dirsi chiusa, ma che si riapre ad un tempo nuovo quello di Gesù di Nazareth.
Come un profeta egli non ha il compito di annunciare il futuro, di predire avvenimenti, un po’ come leggiamo negli oroscopi in cui rifugiamo le nostre attese e rinchiudiamo nostri sogni.
Il Battista è la voce che indica la Parola, è l’amico dello Sposo, colui che completa le profezie dell’Antico Testamento e apre alla novità evangelica, alla vita del Cristo, è la profezia di speranza di un regno nuovo, di una comunità nuova, dell’uomo nuovo, della Parola sempre viva ed efficace capace di cambiare l’idea che abbiamo di noi, del mondo, degli altri.
Ma un vero profeta, ossia colui che sa discernere nella storia presente, che sa dire una parola su ciò che lo circonda, che gli sta accanto, che sa riconoscere la presenza del Padre nelle pieghe esistenziali dell’uomo del suo tempo.
Giovanni Battista è finito in prigione per l’invidia dei poteri forti, della politica del tempo, di Erode e di sua nipote, e da lì sembra non avere più speranze, più aspettative, che fine ha fatto il messia liberatore tanto atteso che avrebbe cambiato le sorti di Israele?
Anche lui entra nella dialettica del dubbio, dell’incertezza, perchè questo Gesù sembra disattendere ogni aspettativa messianica, ogni sogno di liberazione; e invece, ecco una risposta semplice e sorprendente, quotidiana e straordinaria: guardati attorno e vedi a chi mi sono rivolto, guarda cosa ho guarito, sanato, curato, guarda queste azioni di vita, lì riconoscerai il Messia.
I segnali di vita che Gesù compie, vengono ad essere qualcosa di specifico che caratterizza lui, la sua persona, le sue scelte, il suo programma, ciò per cui è venuto. Per cui in questa domenica un invito potrebbe essere proprio questo, quello di essere produttori di vita attorno anni, lì dove la storia continua a riveleraci il Padre.
Buona domenica della gioia a tutti!
Sr. Myriam (Miriam D’Agostino) del Monastero Benedettino di Sant’Anna – Bastia Umbra
Letture della
III DOMENICA DI AVVENTO – ANNO A
Colore liturgico: VIOLA o ROSACEO
Prima Lettura
Ecco il vostro Dio, egli viene a salvarvi.Dal libro del profeta Isaìa
Is 35,1-6a. 8a. 10
Si rallegrino il deserto e la terra arida,
esulti e fiorisca la steppa.
Come fiore di narciso fiorisca;
sì, canti con gioia e con giubilo.
Le è data la gloria del Libano,
lo splendore del Carmelo e di Saron.
Essi vedranno la gloria del Signore,
la magnificenza del nostro Dio.
Irrobustite le mani fiacche,
rendete salde le ginocchia vacillanti.
Dite agli smarriti di cuore:
«Coraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta,
la ricompensa divina.
Egli viene a salvarvi».
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterà come un cervo,
griderà di gioia la lingua del muto.
Ci sarà un sentiero e una strada
e la chiameranno via santa.
Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore
e verranno in Sion con giubilo;
felicità perenne splenderà sul loro capo;
gioia e felicità li seguiranno
e fuggiranno tristezza e pianto.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 145 (146)
R. Vieni, Signore, a salvarci.
Oppure:
R. Alleluia, alleluia, alleluia.
Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri. R.
Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri. R.
Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione. R.
Seconda Lettura
Rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.
Dalla lettera di san Giacomo apostolo
Gc 5,7-10
Siate costanti, fratelli miei, fino alla venuta del Signore. Guardate l’agricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le prime e le ultime piogge. Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.
Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice è alle porte. Fratelli, prendete a modello di sopportazione e di costanza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore.
Parola di Dio
Vangelo
Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 11,2-11
In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”.
In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui».
Parola del Signore