Siamo nel discorso escatologico del Vangelo di Matteo. L’evangelista sta ponendo al suo lettore e ascoltatore le questioni ultime della vita.
Siamo alle prese con dieci vergini, il cui agire apre uno scorcio sulla prudenza, virtù ormai sempre più rara, anche solo nel sentirne parlare. Ognuna di loro ha lampade accese in mano, tutte sono in attesa dello sposo, tutte pronte, tutte impazienti, tutte parimenti incapaci nel vegliare per attendere, tutte vinte dal sonno. Il loro agire sembra identico, almeno fino a un certo punto. Ma allora dove sta la prudenza?
Nel piccolo vasetto di olio che alcune tra loro hanno portato.
L’evangelista annota: il regno dei cieli è simile a dieci vergini, cinque sagge e cinque stolte. Non è l’essere parte del Regno a diventare sinonimo di prudenza. Perché anche nel regno dei cieli notte e giorno, grano e zizzania, luce e tenebra, fedeltà e infedeltà, prudenza e superficialità convivono.
A fare la differenza è il modo con cui ognuno vive il suo essere parte del Regno. Puoi pensare che tutto si consumi in un attimo. Che basti l’entusiasmo. Che la relazione con Dio sia fatta di tutto e subito. E allora l’olio nel vasetto è solo d’ingombro. Inutile portarlo, inutile custodirlo. La convinzione di fondo è che tutto sarà luce. Sempre.
Ma poi la realtà smentisce l’ideale. Arriva la notte. Proprio così… arriva la notte… e arriva prima dello Sposo! Perché non esiste giorno senza notte. E chi è saggio lo sa. Chi è prudente sa che sarà lungo e difficile attraversarla. Ci si può addormentare. Si può mollare. Si può smettere di lottare.
Ma scegliere di vivere il tempo avendo con noi l’olio significa scegliere di non chiudere la porta alla speranza. L’olio è la determinazione di chi in ogni momento sceglie di lottare, di attendere. È la disponibilità a restare anche di notte. È la consapevolezza che anche se non tutto andrà bene noi troveremo nella Voce che ci chiama la forza di svegliarci, sollevarci e ricominciare.
UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Olio per le notti
Signore Gesù,
rendici capaci di custodire l’olio,
consapevoli delle notti lunghe
che la nostra vita
e la nostra fede attraverseranno.
Rendici consapevoli del nostro limite
e determinati nella speranza,
certi che la tua voce saprà raggiungerci,
risvegliarci alla vita,
renderci capaci di continuare a seguirti
per abitare con te frammenti di storia.
Signore Gesù, l’olio custodito oggi,
nutra la speranza di una luce possibile domani.
Amen.
FONTE – Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.comCANALE YOUTUBEPAGINA FACEBOOK