LA PAROLA VENNE
«La parola di Dio venne su Giovanni». È lui, il Battista, a chiudere il cerchio della profezia. Ultimo tra i profeti e immediato precursore del Messia, è lui la voce che prepara l’ingresso di Dio nella storia. È lui a rompere il silenzio che aveva caratterizzato gli ultimi secoli.
Da quanto la voce dei profeti non risuonava in Israele? Da quanto le loro parole scomode non fendevano come lama la routine di popolo, istituzioni e tempio? Da quanto le parole dei profeti non ridavano speranza a chi attendeva?
«Ogni istante», dice un adagio, «è un secolo per chi attende» e lo è quando ad aspettare siamo noi, creature fatte di tempo e impastate di speranza… e ciò che aspettiamo è il compiersi delle promesse di Dio per noi. L’attesa, la lunga attesa di un popolo viene spezzata dalle parole di Giovanni, e per tutti, oggi esattamente come ieri, risuona un annuncio che sa di pienezza, di un’attesa finalmente compiuta: quel Dio che vorremmo incontrare, quel Dio i cui progetti vorremmo capire lavora nel tempo e nello spazio che viviamo, lavora nella storia, lavora in noi, lavora tra noi come instancabile artigiano; e raddrizza, leviga, riempie, spiana, abbassa, innalza: Dio rende ciò che è impervio abitabile, rende ogni vita piena, rende il deserto fecondo, rende i dirupi vie.
Siamo figli di un Dio che continua a darsi a noi.
Siamo eredi di un Dio che non trattiene per sé nulla, neppure se stesso.
Possiamo diventare testimoni di un Dio che continua a darsi a noi, plasmando i nostri sentimenti, le nostre scelte, le nostre parole, la direzione della nostra vita.
La Parola continua a venire, continua a darsi, continua a farsi storia, e noi possiamo diventare, anche oggi, voce che instancabilmente fa risuonare nel mondo l’agire di Dio, il compiersi silenzioso delle sue promesse, la sua presenza che dà vita a ogni storia.
UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Vieni, Parola eterna
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Vieni, Signore Gesù,
parola eterna entrata nella storia.
Vieni, Parola da cui ogni cosa
ha avuto vita.
Vieni, Parola onnipotente
incarnata nella nostra fragilità .
Vieni a noi e rinnova la nostra vita,
spiana i dirupi che segnano il nostro cuore,
colma le valli dell’insicurezza
e del disorientamento,
livella i terreni instabili
della sfiducia che blocca.
Vieni, speranza dei popoli,
luce dei cuori, approdo di chi cerca.
Vieni, Signore Gesù, maranathà !
FONTE – Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.comCANALE YOUTUBEPAGINA FACEBOOK