Che cosa può fare gioire Dio? Che cosa può regalare al cuore di Dio una bella dose di felicità ?
Non so se vi sia mai capitato di chiedervelo, ma davanti al brano di Zaccheo che la XXXI domenica del Tempo Ordinario ci propone, e soprattutto davanti alla risposta di Gesù nella casa di Zaccheo, questa domanda mi viene dal cuore. Penso a Gesù di fronte a Zaccheo.
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Penso al suo sguardo verso quell’uomo ricco, capo dei pubblicani, puntato a vista non tanto da molti, ma addirittura da tutti. Perché tutti, dice l’evangelista Luca, mormorarono quando Gesù decise di entrare nella sua casa. Penso a Zaccheo e alla sua straordinaria voglia di incrociare lo sguardo di quel Gesù di Nazaret. E penso alla sua gioia davanti a quell’invito diretto: «Scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua».
È il punto di non ritorno. Quando due libertà si incontrano si regalano vita. Quando la fiducia diventa una risposta all’errore allora l’impossibile diventa possibile. Quando le distanze vengono superate germoglia una sorprendente novità . È ciò che accade lungo la strada di Gerico. Ma è ciò che può accadere anche alla nostra vita: perché davvero nulla è impossibile a Dio. Nulla! Per quanto ci sia difficile crederlo.
Quell’invito a Zaccheo, Dio lo rivolge anche a noi ogni giorno, in ogni situazione, anche e soprattutto quando tutti sembrano scandalizzarsi per i nostri errori. Quando anche a noi stessi sembra più corretto stare alla larga da Dio, confusi tra la folla. Quando ci accontentiamo di vederlo, ma non ci reputiamo all’altezza della sua tenerezza.
Ecco… questo darebbe gioia a Dio, questo riempirebbe di felicità il suo cuore: lasciarci andare al suo amore, deporre la corazza dell’auto-giustificazione. Lui ha il coraggio di guardarci negli occhi e di riconoscerci come figli.
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Se solo noi riuscissimo a guardare nei suoi occhi e a riconoscerlo amore, tenerezza infinita, promessa di vita! Basterebbe questo, solo questo, per consentire al suo amore di dare pienezza alla nostra vita e a noi di riempire il suo cuore di gioia.
FONTE – Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.com
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