Qualcosa di illogico
Quanto è folle e scriteriato questo Gesù! Sì, esatto! Folle, scriteriato e illogico. È così che l’evangelista Luca lo fa venir fuori. Perché non c’è nulla di logico ed equilibrato nei protagonisti delle tre parabole della misericordia. Ma se il pastore e la donna della monetina possiamo ancora ridurli a simboli da comprendere e contestualizzare, riducendo la loro radicalità, quell’uomo, padre di due figli, appartiene invece alla concretezza della nostra esperienza umana.
Quei due fratelli così diversi fanno parte della nostra quotidianità e sono noi, pur in fasi e momenti diversi. E forse per questo la parabola del padre prodigo di amore brucia di più. E’ forse tra le più scomode perché tocca nel vivo alcuni punti fermi, smantellandoli. Ed è la sola risposta alla domanda che tante volte ci assilla: “Ma Dio perdona tutti?”.
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In Dio non sembra esserci la categoria del buono o cattivo. Dio non ci guarda come se fossimo parti di un discorso (corrette o sbagliate). In lui esiste la categoria di figlio, e un figlio si sa riesce a muovere solo un pensiero in chi lo ha generato: riportarlo a casa, tenerlo al sicuro, donargli ciò di cui ha bisogno, sollevarlo, custodirlo, non dimenticarlo mai. La storia della salvezza è lunga, ma la Bibbia non si stanca mai di ricordarci quanto sia forte l’amore di Dio per ogni uomo e donna. E questa parola ci spinge oltre il limite dell’accettabile.
Logicamente ha ragione il figlio maggiore: il padre in quell’ennesimo perdono stava sperperando anche la sua parte, i suoi sacrifici, le sue notti passate con le greggi. Logicamente abbiamo ragione anche noi… e Dio no, non può perdonare tutti, non chi sceglie di piegare la storia sempre a suo vantaggio.
Eppure… Eppure lui si siede a tavola con i peccatori, e lo fa perché solo il pane spezzato riaccende nelle tenebre scintille di luce. E lui, purché la luce splenda e la vita vinca non ha solo spezzato il pane, ma si è lasciato spezzare come il pane. Per noi. Per tutti.
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UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Vita
Signore Gesù,
davanti al male
insegnaci a inventare
gesti di bene,
nelle tenebre
ad accendere
scintille di vita,
nel peccato
ad aprire sentieri
di perdono.
Di fronte a ogni fratello
il nostro cuore
sia quello del padre
che fa festa per ogni
ritorno.
Amen.
FONTE – Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.comCANALE YOUTUBEPAGINA FACEBOOK