Sr. Mariangela Tassielli – Commento al Vangelo di domenica 26 Febbraio 2023 per bambini/ragazzi

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Una possibilitร  in piรน

Lo sappiamo, quando la Bibbia usa il verbo ยซconoscereยป, ยซconoscersiยป e tutte le sue derivazioni non lo intende mai in senso puramente concettuale. Conoscere, o conoscersi, non รจ questione di testa, ma di cuore. Conoscere รจ fare esperienza di qualcosa o di qualcuno, รจ lasciarsi attraversare da qualcosa o da qualcuno, รจ vivere con coinvolgimento di energie, desideri, passione. Ebbene, oggi, in questo inizio di una nuova Quaresima, per tutti noi lโ€™ennesima Quaresima, voglio credere che ciรฒ che la preghiera di Colletta dice abbia proprio questo senso: ยซO Dioโ€ฆ con la celebrazione di questa Quaresimaโ€ฆ concedi a noi di crescere nella conoscenza del mistero di Cristoโ€ฆยป.

Se ci riuscissimo sarebbe il TOP! Il mistero di Cristo, lungi dallโ€™essere qualcosa di misterioso e inconoscibile รจ la pienezza del suo amore e della presenza tra noi e in noi. Ed รจ mistero solo perchรฉ รจ talmente immenso che noi possiamo conoscerlo un poโ€™ per volta, ma sempre di piรน. E conoscerlo significa davvero sentircelo addosso, dentro.

Solo conoscere concretamente e direttamente quanto รจ grande quel suo amore per noi puรฒ cambiarci la vita e farcela vivere alla grande, in pienezza, senza vuoti a perdere. E certamente questi 40 giorni che ci separano dalla Pasqua sono davvero una bella occasione. Viviamoli cosรฌ, con questa consapevolezza di fondo, con questo traguardo davanti.

Puntiamo su Dio, prima ancora che puntare su noi stessi. Non abbiamo bisogno di quaresime che ci facciano crogiolare nei nostri errori, peccati e fragilitร . Se abbiamo un poโ€™ di coscienza allenata a parlare e a vedere, peccati e fragilitร  ci scoraggiano ogni giorno. E se abbiamo una coscienza un poโ€™ piรน intorpidita e sorda neppure se per ogni peccato suonasse un clacson ce ne accorgeremmo.

Puntiamo su Dio, sulla bellezza e immensitร  di quello che lui ogni giorno, da sempre, continua a fare per noi. Tutti conosciamo benissimo le foglie di fico intrecciate da Eva e da Adamo per vergogna. Continuano a essere immortalate da artisti e predicatori. Ma se non lo abbiamo fatto prima, da oggi concentriamoci su quello che Dio ha fatto: prima ha soffiato nelle narici dellโ€™essere umano il suo stesso alito di vitaโ€ฆ la sua stessa vita (la vita di Dio!!!โ€ฆ mica robetta da niente); e poi, anche di fronte al peccato Dio ha fatto per le sue creature vestiti di pelli, segno della sua cura e protezione (nonostante il peccato).

Questi giorni specialissimi, in cui possiamo avvicinarci con sempre maggiore consapevolezza a Dio, sono il tempo in cui guardare faccia a faccia ogni scelta di Gesรน di Nazaret a nostro favore. In lui abbiamo nuovamente la possibilitร  di guardare faccia a faccia Dio, da amici, anzi di piรนโ€ฆ da figli amati. Come Gesรน siamo condotti nel deserto dallo Spirito, perchรฉ il deserto รจ il luogo in cui la Parola parla, in cui Dio ricrea, in cui lโ€™essere umano puรฒ liberarsi da se stesso e dai mille legacci che crede necessari per sopravvivere.

รˆ nel deserto che possiamo incontrare a tu per tu Dio, che รจ pienezza, vita, acqua, incontro, guarigione, salvezza. E solo dopo lโ€™incontro con Dio sarร  possibile ogni scelta. Solo dopo potremo distinguere una via da una deviazione, una scelta da un ripiego. Solo dopo sapremo riconoscere il male per rivolgerci con decisione verso il bene. In questi 40 giorni puntiamo su Dio!

Leggi la preghiera per questa domenica.

FONTE – Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.com

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