«Signore, insegnaci a pregare!». Quant’è bella questa invocazione. E credo che tutti noi, più o meno frequentemente, continuiamo a chiederlo al Maestro. E io me le vedo… lo vedo venirmi incontro e dire: «Quando preghi, dii: “Padre, donami salute, fa’ stare bene la mia famiglia, che il benessere non si allontani dalla nostra casa, che mio figlio si realizzi, che i progetti di futuro non falliscano. Dacci, ogni giorno, la possibilità di andare avanti senza troppi problemi…».
AAALT!!!
Qualcosa stona! Proviamo a ripartire?
«Quando preghi?». Falsa partenza! Lui dice: «Quanto pregate». Sì, sarà pure bello pregare nel silenzio della propria stanza, del proprio cuore, ma la preghiera-fonte, la preghiera-sorgete è comunitaria, è vissuta insieme, è comunione di cuore, di mente, di desideri. È stare con Dio insieme. È questa la sorgente di ogni preghiera personale, di ogni comunione, di ogni condivisione. Di questa preghiera vissuta insieme dobbiamo nutrire una sana nostalgia.
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Allora, proviamo a ripartire: «Quando pregate, dite: “Padre!”». Ci siamo, ora ci siamo decisamente. Possiamo dire: padre. Lo possiamo dire a Dio, perché non più lontano, non più irraggiungibile, non più onnipotente giudice di cui temere; ma padre… anzi: papà mio; pronunciato con la stessa meraviglia e intensità e fiducia di un bambino.
E poi? Che cosa dire a questo straordinario padre-madre, e madre-padre? … perché così oggi Gesù di Nazaret ce lo avrebbe manifestato. Che cosa chiedergli?
Lo so… il cuore, la vita, tutto attorno a noi vorrebbe sicurezze, stabilità, salute, miracoli. E che cosa c’è di male? Nulla in fondo! Se la preghiera è il battito del cuore, allora il cuore batte anche grazie ai desideri. Eppure…
«Ebbene, io vi dico», dice Gesù, «chiedete il regno di Dio e la sua giustizia, e vi saranno dati; cercate il Regno, e lo troverete; bussate al cuore di Dio, e lui vi aprirà. Perché chiunque chiede il Regno lo riceve!».
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Ecco di questo desiderio infinito possa battere il nostro cuore, riempirsi la nostra preghiera. Perché questo significa vita autentica per il mondo.
UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Padre nostro…
Padre nostro,
che sei qui tra noi, in noi,
accanto a noi,
riempi il mondo della tua Vita
e colma le nostre esistenze
con il tuo Spirito.
Il tuo Regno germogli
e cresca nel mondo
che abitiamo,
nelle scelte che compiamo.
Dacci ogni giorno
il pane del perdono
e insegnaci a spezzarlo
tutte le volte in cui
la rabbia ferisce il mondo.
Te lo chiediamo, Padre,
in Gesù tuo figlio
e nostro Signore.
Amen
FONTE – Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.comCANALE YOUTUBEPAGINA FACEBOOK