Lo so, dopo aver ascoltato la pagina evangelica che la liturgia ci propone in questa II domenica di Pasqua, l’oggetto dei nostri pensieri è Tommaso… Lui, l’apostolo assente, e la sua incredulità. Lui come noi, noi come lui.
Oggi però a me piace spostare l’attenzione su un altro elemento: le porte chiuse. Già… proprio le porte chiuse che ritroviamo in entrambe le apparizioni di Gesù nel cenacolo, tra i suoi discepoli. L’evangelista le cita per ben due volte: «Mentre erano chiuse le porte per timore dei Giudei… venne Gesù, stette in mezzo a loro…», e poi: «Venne Gesù, a porte chiuse».
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Colui che, morendo, aveva squarciato il velo del tempio, abbattendo ogni muro di separazione tra noi e Dio, continua a ritornare per portare risurrezione lì dove la paura chiude porte, alza muri, ricostruisce veli di separazione tra l’umano e il divino. Il Dio crocifisso e risorto continua a ritornare e, in ciò che è asserragliato, chiuso, bloccato, soffia uno Spirito nuovo e annuncia pace.
«Pace! Pace a noi, pace dentro di noi, pace tra noi»: una pace che è offerta a noi come dono sovra-umano e che, consegnataci, diventa per noi chiamata e responsabilità a divenirne costruttori, instancabilmente costruttori. Una pace che ci offerta anche quando intorno a noi e dentro di noi ergiamo barricate, dichiarando guerra al mondo che ci si muove attorno. Una pace che sa sempre superare le nostre chiusure, le nostre paure, le diffidenze, i timori. Una pace che non è un puro e semplice ideale, ma una persona, che sta tra noi esattamente come stette tra quei discepoli nel cenacolo. Il suo darsi, il suo entrare in noi nonostante tutto, fa sì che la pace sia sempre possibile. Il suo esserci nella nostra vita fa sì che, toccandolo, possiamo essere raggiunti e trasformati dall’Amore.
Buona II domenica di Pasqua. Buona domenica della misericordia. Buona domenica dell’Amore che, lasciandosi toccare, ci tocca.
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UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Spalanca ogni porta chiusa
Signore Gesù, Crocifisso risorto,
penetra lì dove noi abbiamo eretto
barricate interiori,
spalanca le nostre porte chiuse,
converti le nostre paure alla pace,
all’incontro, al sorprendente altro.
Soffia su di noi il tuo Spirito
e aprici alla vita
che sa germogliare in ogni ferita.
Toccaci, Signore,
perché toccando te
possiamo essere raggiunti
e trasformati dall’Amore.
Amen.
FONTE – Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.comCANALE YOUTUBEPAGINA FACEBOOK