
Fariseo e pubblicano piรน che due modi di vivere la fede potrebbero anche semplicemente essere due facce di una stessa medaglia, due atteggiamenti che si alternano in noi a seconda di giorni e situazioni.
E di fatto di fronte a questo brano evangelico forse la scelta piรน corretta non รจ dirci da che parte stiamo, chi sentiamo di essere. Sarebbe un poโ fine a stesso e rischierebbe di innescare la stessa dinamica.
Credo che il nucleo di fondo stia negli ultimi versetti: ยซQuesti [il pubblicano] tornรฒ a casa sua giustificatoยป. Ecco, รจ questa la certezza che puรฒ cambiare la nostra vita e la nostra relazione con Dio: sapere che al centro non ci sono io con le mie vittorie o sconfitte, con il giusto che riesco a compiere o con le piccole o grandi omissioni.
Al centro di tutto cโรจ Dio, quel Dio che ha cura di me, sempre, anche quando sono peccatore. Sapere che lui รจ dalla mia parte a fa il tifo per me, perchรฉ io non mi perda nei rimorsi, ma trovi nella sua presenza il coraggio di ritornare sempre a casa.
Non ci sono errori o distanze che tengano. Ma non ci sono neppure straordinarie abilitร e sacrifici. In tutta la vicenda umana di Gesรน, una cosa รจ decisamente chiara, da subito: ad accorciare le distanze ci pensa Dio. Ad avvicinarsi, a piegarsi su di noiโฆ รจ lui a fare il primo passo: da Betlemme a Gerusalemme, dalla Galilea alla Giudea รจ sempre il Maestro ad โandare versoโ, e a farci vedere il cuore di Dio.
FONTE โ Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.com
CANALE YOUTUBE
PAGINA FACEBOOK