Sr. Mariangela Tassielli – Commento al Vangelo di domenica 20 Settembre 2020 per bambini/ragazzi

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Il regno dei cieli – ci viene detto nella parabola che oggi la liturgia ci propone – è come un padrone di casa che… non se ne sta in casa, ma esce. Che non aspetta che altri arrivino, ma li cerca, li chiama, li ricompensa. Che non si accontenta di chi già è con lui ma continua a chiamare. È giusto: offre quanto promesso. Ma è anche sovrabbondante: non misura, non lesina, non calcola.

Guardiamo i chiamati a ogni ora del giorno: noi chi siamo?
Potremmo essere tra quegli ultimi super premiati. Poco lavoro, tanta ricompensa. Affidamento a Dio a bisogno e ottenimento delle grazie richieste quasi al tocco di bacchetta magica. E allora gratitudine e festa si sprecano.
Ma potremmo essere anche tra i fedelissimi della prima ora… di quelli sempre al posto giusto. Capaci di una fedeltà a prova di bomba. Partecipi di una fede ecclesiale anche quando è duro restare. Di scelte evangeliche controcorrente, anche quando sarebbe stato più facile “seguire il mondo”. Fedelissimi che poi, a un certo punto, si scoprono anche inascoltati, non degni di un miracolo, sfortunati nella vita, penalizzati nella fede… A sprecarsi non è più la gratitudine, ma la rabbia, la delusione, la gelosia.
Ma in situazioni così, e alle prese con emozioni così forti, dobbiamo farci subito una domanda: «Perché lo faccio? Cosa cerco quando sto dalla parte di Dio?».

Seguirlo non significa fare delle cose, ma far proprie le sue logiche di gratuità, di passione per l’ultimo, di salvezza per tutti. Essere con lui, significa imparare a gioire delle vite salvate, tutte, in ogni istante della vita. Gioire di una misericordia che non esclude nessuno, mai.
Seguirlo significa impedire al nostro sguardo di diventare cattivo (è il senso del verbo greco), incapace di vedere il bene.
Seguirlo significa chiedere con coraggio e determinazione al nostro cuore di non chiudersi al bene, di non misurare, di non sentirsi il metro e la misura del bene.

UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO

Come te Signore!

Signore Gesù,
le logiche del regno dei cieli
ci spingono oltre ogni umana misura,
ci fanno scoprire la totalità
e la determinazione del Bene
che non si stanca di chiamare,
di coinvolgere, di offrire fiducia, di elargire grazia.
Possa il nostro cuore essere capace
di contenere la tua immensità, sconfinandosi.
Possa il nostro sguardo lasciarsi
purificare dal tuo amore.
Possano i nostri occhi non incattivirsi:
insegnaci la gioiosa gratuità del Bene. Amen.

FONTE – Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.com


AUTORE: Sr. Mariangela Tassielli
FONTE: Cantalavita
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