«Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te!»
Forte, facciamolo risuonare forte questo invito. Gabriele lo pronuncia verso Maria, e scuote la sua quotidianità. Maria, dice l’evangelista Luca, «a queste parole fu molto turbata». Che senso ha un saluto così? Chi è quel messaggero che ha di fronte e che le dà un nome nuovo? Chi è colui che le svela qualcosa di inaudito (almeno fino a quel momento, quando di un Dio vicino nessuno avrebbe osato parlare)?
«Tu, donna traboccante di Grazia, devi gioire perché il Signore che preghi, quel Dio di cui non osi neppure pronunciare il nome, quel Dio che non hai mai visto e il cui volto è impensabile, indescrivibile, inenarrabile… quel Dio è con te, è in te». Wow… quello di Gabriele è un annuncio che avrebbe fatto tremare i polsi a chiunque. E perché fosse chiaro quel «è con te», il messaggero di Dio aggiunge: «darai carne al Figlio dell’Altissimo. Colui che da te, dalla tua fragile umanità nascerà lo chiamerai Gesù, perché nel suo nome è la salvezza dei popoli».
Disarmante! Chi riuscirebbe ad aggiungere qualcosa? Chi riuscirebbe a rompere il silenzio? A porre domande? A pronunciare un «eccomi».
Proviamo a pronunciare ancora una volta quella frase: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te!».
Ma pronunciamola in silenzio, facciamola sentire in tutta la sua sconvolgente verità al nostro cuore, diventiamo anche noi Gabriele, messaggeri di Dio che pronunciano una così immensa benedizione sul mondo e su noi stessi.
Rallegrati, tu che soffri.
Rallegrati, tu che non riesci più a sperare.
Rallegrati, tu che non hai più lacrime.
Rallegrati, tu che non trovi pace con il mondo.
Rallegrati, tu che hai il cuore ferito.
Rallegrati, tu che non attendi più il futuro.
Rallegrati, tu, chiunque tu sia, qualsiasi cosa tu stia vivendo… rallegrati, perché il Signore della vita è con te. Non c’è altro da sapere. In te è la sua casa. Da te chiede di poter nascere come luce e vita per il mondo.
UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Rallegrati!
Oggi, Signore, quell’invito
lo pronunci per me: «Rallegrati!».
Oggi, Signore, mi chiedi di entrare,
di fare la tua casa nella mia vita.
Oggi, Signore, quel Mistero
che hai realizzato in Maria,
lo proponi anche a me:
fare spazio allo Spirito, spazio alla Parola,
spazio a te, Vita del mondo.
Gratuità immensa.
Dono immeritato.
Eppure, nella nostra fragile umanità,
tu continui a farti carne per noi,
per la nostra salvezza.
Vieni, Signore Gesù!
FONTE – Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.comCANALE YOUTUBEPAGINA FACEBOOK