ยซChe cosa dobbiamo fare?ยป. Questa domanda per ben tre volte si ripete nel Vangelo di questa terza domenica di avvento. Le folle, i pubblicani, i soldati: tutti, seppur partendo da vite differenti la pongono a Giovanni Battista. E la risposta di Giovanni porta con sรฉ il retrogusto della giustizia. Di due tuniche darne una a chi non ne ha. Quasi a dire: il non necessario per te, se condiviso, puรฒ far vivere altri. Non esigere il di piรน, non maltrattare, non estorcere, non togliere cioรจ allโaltro ciรฒ che gli appartiene.
ร il compiersi della giustizia ciรฒ che annunciano i profeti: il Signore che viene revoca la condanna, si fa cioรจ misericordia, e poi disperde i nemici, custodisce, rinnova con il suo amore. Per questo oggi possiamo gioire. Per questo non possiamo consentire allo sconforto, alla fatica, alla stanchezza, alle delusioni, alla solitudine, agli ostacoli di โlasciarci cadere le bracciaโ.
ยซNon temere!ยป, forte e chiara questa parola, che รจ anche promessa, viene pronunciata anche oggi sulla nostra vita, per la nostra vita.
ยซNon temere!ยป, il Signore รจ in mezzo a noi, รจ per noi.
ยซNon temere!ยป, lui potrร sempre rinnovarti nel profondo e aprirti alla vita nuova.
ยซNon temere!ยป, lโultima parola non รจ di chi oggi ti ferisce.
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Giovanni lo ripete instancabilmente, e riempie le vie del suo tempo e le folle che vanno da lui di una bella notizia: colui che attendiamo viene, รจ vicino.
E noi lo dobbiamo ripetere a noi stessi e a chi circonda: colui che il nostro cuore attende viene, รจ vicino.
Colui che puรฒ dare un senso alla nostra vita viene, รจ vicino.
Colui che รจ la grande ricchezza del mondo, la gioia a cui il nostro cuore anela, viene, รจ vicino.
E noi? Che cosa dobbiamo fare?
Giovanni che cosa ci direbbe di fare per non ingolfare lโattesa di falsi dei? Che cosa ci direbbe di fare per rendere la nostra vita una tenda che Dio puรฒ abitare? Che cosa ci direbbe di fare per essere capaci di quella gioia e di quella pienezza di umanitร di cui il Dio fatto carne puรฒ riempirci?
Non credo ci sia una risposta unica per tutti noi. Questo tempo di attesa รจ in fondo un cammino di adesione, un sรฌ che, come Maria, anche ognuno di noi รจ chiamato personalmente a dare.
Ci sono perรฒ due linee direttrice che orientano e segnano il nostro cammino; sono due parole, due inviti: rallegrati e non temere. ร lโintonazione che siamo chiamati a dare a questโultima parte del cammino di Avvento.
Gioia e fiducia รจ ciรฒ che possiamo e dobbiamo permetterci. Ci appartengono perchรฉ siamo donne e uomini amate, amati.
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Buon Avvento di speranza!
Per gentile concessione di Sr. Mariangela, dal suo sito cantalavita.com