Siamo dei chiamati: è questa la nostra più intima identità. Chiamati a far riecheggiare Vangelo, salvezza, guarigione. Chiamati da Colui che abbiamo scelto di seguire, per essere voce di quella bella Parola che chiama – anche attraverso noi – altri.
La storia che da cristiani dovremmo raccontarci è una storia di bellezza travolgente, di miracoli ordinari, di guarigioni quotidiane. Dovremmo poter far memoria in ogni istante di storie intime e audaci, che null’altro sono se non segno della presenza costante di quel Dio che non perde occasione per farsi amore, per darsi a noi, per diventare incontro. Quanto dovrebbe essere lontana la nostra vita dalla pesantezza delle preoccupazioni, dall’ansia dei risultati, dall’amarezza delle delusioni. Il pane e il denaro, il futuro e la sicurezza, la vita e il benessere non dovrebbero essere il cuore delle nostre energie; a loro non dovremmo concedere le chiavi della nostra serenità.
Cristiani, ossia: uomini e donne che hanno nel cuore il Vangelo, e attorno al Vangelo scelgono di far ruotare tutto, e che di Vangelo scelgono di impastare ogni cosa.
Cristiani, ossia: donne e uomini che rispondono consapevolmente a una chiamata diretta, a una proposta controcorrente, a una serie di scelte di cui non scaricare la responsabilità.
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Il nostro cuore non può essere appesantito da chi non comprende, perché semplicemente non comprende.
Non possiamo chiuderci nell’amarezza a causa di chi ci frena, perché semplicemente non riesce a fare altro che frenarci, forse senza neppure comprendere il senso del nostro andare.
Dobbiamo andare, semplicemente andare, ogni giorno andare, carichi solo di Vangelo e di pace, quella pace del cuore che sa diffondere naturalmente bene. Questo il nostro cammino interiore, un cammino personale e quotidiano, fatto di conversione e guarigione continua.
UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Non arrenderti, Signore!
Signore Gesù, divino Viandante,
insegnaci ad andare leggeri e liberi
per le strade del mondo,
avendo nel cuore solo il Vangelo.
Nulla appesantisca i nostri passi:
né la delusione del fallimento
né l’orgoglio di risultati raggiunti.
Nulla, neppure la polvere
del rimpianto ci trattenga,
né la preoccupazione del futuro ci rallenti.
Signore Gesù, Vita del Padre in noi,
il Vangelo ci spinga, il Vangelo ci nutra,
il Vangelo sia la nostra unica forza
e il solo motivo del nostro andare.
Amen.
FONTE – Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.comCANALE YOUTUBEPAGINA FACEBOOK