La gioia di un nome scritto nel cielo
La liturgia della Parola di questa domenica si apre con un annuncio di gioia: โRallegratevi con Gerusalemme, esultate per essa quanti lโamate. Sfavillate di gioia con essa voi tutti che avete partecipato al suo luttoโ.
E il motivo per il quale gioire รจ la sazietร della consolazione che viene da ciรฒ che il Signore fa scorrere nella cittร per la vita del suo popolo: โecco io farรฒ scorrere verso di essa la prosperitร come un fiume, come un torrente in piena la ricchezza dei popoliโ. Quello che Lui dona a Gerusalemme, non รจ una goccia di acqua, ma un fiume di prosperitร , un torrente di ricchezza. Una terra arida sa bene cosa sia lโacqua di un fiume: una promessa di vita che attraversa Gerusalemme e la vivifica.
Eโ questa unโimmagine che ci conduce allโevangelo di oggi: โDopo queste cose il Signore designรฒ altri settantadue e li inviรฒ a due a due davanti al suo voltoโฆ diceva loro: la messe รจ molta, ma gli operai sono pochiโ. I discepoli, come piccoli ruscelli dโacqua inviati a vivificare e raccogliere la messe, ad annunciare la gioia di un regno che si รจ fatto vicino.
Ma quale la strada da percorrere per coloro che annunciano? Gesรน li manda a due a due davanti al suo volto. Sono chiamati a precederlo, non da soli, ma a due a due e nella consapevolezza che ciรฒ che avranno davanti non รจ la semina, ma la messe. Il seminatore รจ giร uscito a seminare. Coloro che annunciano il regno sono chiamati a raccogliere.
Dunque vivere la missione nella consapevolezza che annunciare non รจ gettare il seme, ma raccogliere la messe, rende capaci di scorgere che la missione รจ opera di Dio. โLa messe รจ moltaโ perchรฉ il seme lโha gettato Lui su ogni terreno come ci racconta la parabola del seminatore; noi avremmo di certo fatto i conti su dove conveniva seminare. E โgli operai sono pochiโ perchรฉ ci sarร sempre una disparitร enorme fra la misericordia con cui il seminatore esce a seminare e gli operai che raccolgono la messe.
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A loro il Signore dice: โAndate! Ecco io mando voi come agnelli in mezzo a lupi. Non portateโฆโ. Il capitolo 10 dellโevangelo di Giovanni ci rivela indirettamente lโunica cosa di cui ha bisogno un agnello che va in mezzo ai lupi: โIo sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore. Il mercenario invece che non รจ pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fuggeโฆโ.
Non occorre dunque portare il peso della borsa, della bisaccia o dei sandali. Non occorre premunirsi nรฉ attrezzarsi, nรฉ prepararsi alla difesa perchรฉ nulla ci puรฒ salvare dal dare la vita. Lโunica cosa necessaria รจ seguire il pastore nellโannuncio del regno, anche se si รจ chiamati a precederlo, consapevoli che รจ Lui che cammina davanti, sempre e comunque.
Allโinizio dei racconti della passione Gesรน ancora manda i suoi davanti a Lui a preparare il luogo dove dovevano mangiare la Pasqua (Mc 14, 13-15). Anche qui Gesรน invita a precederlo e a preparare ciรฒ che รจ giร pronto. โAgnelli in mezzo a lupiโ nella sequela costante di colui che รจ nostro Pastore e sempre ci precede.
Tornati i settantadue dicono: โSignore anche i demoni si sottomettono a noi nel tuo nomeโฆโ. Lโesperienza di una missione che ha colto nel segno, ci rivela il vero motivo della gioia: โโฆ perchรฉ i vostri nomi sono scritti nei cieliโ. Lโorizzonte della missione รจ quello del regno. Il regno che si รจ fatto vicino รจ il contenuto dellโannuncio, รจ la modalitร con cui annunciare (come agnelli in mezzo a lupi), ma รจ anche la pietra irremovibile posta nel cuore di chi annuncia, unico motivo della sua gioia. Si perchรฉ la gioia che viene da ciรฒ che facciamo รจ una gioia che puรฒ passare, ma quella che ha la sua radice nella certezza che il nostro andare ha una meta, รจ quella che solo il Risorto puรฒ dare e nessuno puรฒ togliere: โi nostri nomi sono scritti nei cieliโ.
Commento a cura delle Clarisse di S. Gata Feltrie
Letture della
XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
Io farรฒ scorrere verso di essa, come un fiume, la pace.
Dal libro del profeta Isaรฌa
Is 66,10-14c
Rallegratevi con Gerusalemme,
esultate per essa tutti voi che lโamate.
Sfavillate con essa di gioia
tutti voi che per essa eravate in lutto.
Cosรฌ sarete allattati e vi sazierete
al seno delle sue consolazioni;
succhierete e vi delizierete
al petto della sua gloria.
Perchรฉ cosรฌ dice il Signore:
ยซEcco, io farรฒ scorrere verso di essa,
come un fiume, la pace;
come un torrente in piena, la gloria delle genti.
Voi sarete allattati e portati in braccio,
e sulle ginocchia sarete accarezzati.
Come una madre consola un figlio,
cosรฌ io vi consolerรฒ;
a Gerusalemme sarete consolati.
Voi lo vedrete e gioirร il vostro cuore,
le vostre ossa saranno rigogliose come lโerba.
La mano del Signore si farร conoscere ai suoi serviยป.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 65 (66)
R. Acclamate Dio, voi tutti della terra.
Acclamate Dio, voi tutti della terra,
cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode.
Dite a Dio: ยซTerribili sono le tue opere!ยป. R.
ยซA te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nomeยป.
Venite e vedete le opere di Dio,
terribile nel suo agire sugli uomini. R.
Egli cambiรฒ il mare in terraferma;
passarono a piedi il fiume:
per questo in lui esultiamo di gioia.
Con la sua forza domina in eterno.
Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerรฒ quanto per me ha fatto.
Sia benedetto Dio,
che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia. R.
Seconda Lettura
Porto le stigmate di Gesรน sul mio corpo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gร lati
Gal 6,14-18
Fratelli, quanto a me invece non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesรน Cristo, per mezzo della quale il mondo per me รจ stato crocifisso, come io per il mondo.
Non รจ infatti la circoncisione che conta, nรฉ la non circoncisione, ma lโessere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto lโIsraele di Dio.
Dโora innanzi nessuno mi procuri fastidi: io porto le stigmate di Gesรน sul mio corpo.
La grazia del Signore nostro Gesรน Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen.
Parola di Dio
Vangelo
La vostra pace scenderร su di lui.
Lc 10,1-12.17-20
In quel tempo, il Signore designรฒ altri settantadue e li inviรฒ a due a due davanti a sรฉ in ogni cittร e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: ยซLa messe รจ abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perchรฉ mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, nรฉ sacca, nรฉ sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: โPace a questa casa!โ. Se vi sarร un figlio della pace, la vostra pace scenderร su di lui, altrimenti ritornerร su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perchรฉ chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa allโaltra.
Quando entrerete in una cittร e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarร offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: โร vicino a voi il regno di Dioโ. Ma quando entrerete in una cittร e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: โAnche la polvere della vostra cittร , che si รจ attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate perรฒ che il regno di Dio รจ vicinoโ. Io vi dico che, in quel giorno, Sรฒdoma sarร trattata meno duramente di quella cittร ยป.
I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: ยซSignore, anche i demรฒni si sottomettono a noi nel tuo nomeยป. Egli disse loro: ยซVedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrร danneggiarvi. Non rallegratevi perรฒ perchรฉ i demรฒni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perchรฉ i vostri nomi sono scritti nei cieliยป.
Parola del Signore
Oppure forma breve:
La vostra pace scenderร su di lui.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10,1-9
In quel tempo, il Signore designรฒ altri settantadue e li inviรฒ a due a due davanti a sรฉ in ogni cittร e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: ยซLa messe รจ abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perchรฉ mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, nรฉ sacca, nรฉ sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: โPace a questa casa!โ. Se vi sarร un figlio della pace, la vostra pace scenderร su di lui, altrimenti ritornerร su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perchรฉ chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa allโaltra.
Quando entrerete in una cittร e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarร offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: โร vicino a voi il regno di Dioโยป.
Parola del Signore