Sorelle Povere di Santa Chiara – Commento al Vangelo di domenica 16 Giugno 2019

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Il peso della Veritร 

Il cammino nel tempo ordinario riprende mostrandoci il volto di Dio Padre, Figlio e Spirito santo. Nel mistero del Suo amore รจ immersa la nostra vita come cammino verso la โ€œveritร โ€.
Le parole di Gesรน nel Vangelo di oggi sono la consegna estrema del Figlio ai suoi discepoli. Parole โ€œpesantiโ€ in quanto sono le ultime che Egli rivolge loro: qui รจ racchiuso il mandato di una vita da continuare a vivere โ€œin Lui, con Lui e per Luiโ€, una vita che si lascia trasformare dallโ€™ascolto della Sua parola e dalla relazione con Lui.
Ogni incontro lascia in noi un segno.
Lโ€™incontro con il Figlio (e con il Padre di cui il Figlio รจ narrazione ultima, cfr. Gv 1,18) lascia nei discepoli lo Spirito (โ€œlโ€™amore di Dio รจ stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santoโ€, Rm 5,5). Al discepolo di Gesรน, ad ogni cristiano, รจ donato lo Spirito, Colui che rende personale la relazione dโ€™amore fra il Padre e il Figlio.
Ora, il vangelo che oggi ascoltiamo, ci presenta il cammino che la nostra vita cristiana รจ chiamata a compiere per entrare nella sua โ€œveritร โ€.
Gesรน dice ai suoi che egli โ€œha molte cose ancora da dire loro, ma per il momento non sono capaci di portarne il peso. Perรฒ, quando verrร  lo Spirito della veritร , li guiderร  a tutta la veritร โ€.
Gesรน รจ la Parola ultima e definitiva del Padre per noi: โ€œDio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlioโ€ (Eb 1,1). E questa Parola che Egli ci ha โ€œrivoltoโ€ โ€œha ancora molte cose da dirciโ€.
Cosa puรฒ esserci ancora da dirci?
Certo Gesรน dice questo prima della sua donazione ultima nella sua Pasqua di morte e resurrezione. Quindi, le โ€œmolte cose che Egli ha ancora da direโ€ ai discepoli sono proprio โ€œla Parola della Croceโ€(come la definisce S. Paolo in 1Cor 1,18). Tuttavia, a noi che ascoltiamo queste parole dopo lโ€™Ora della croce, queste โ€œcose cheha ancora da dirciโ€sono lโ€™esperienza personale di quella medesima โ€œParola della Croceโ€, lร  dove possiamo incontrare โ€œla veritร โ€ dellโ€™amore di Dio per noi.
Tuttavia Gesรน afferma che โ€œper il momento non siete capaci di portarne il pesoโ€. La โ€œParola della croceโ€ รจ una Parola โ€œpesanteโ€, incomprensibile, assurda, stolta, debole (cf. 1Cor 1,18-30) che non possiamo portare con le nostre forze!
Lโ€™unico che puรฒ portarne il peso รจ Gesรน. Infatti il verbo greco che indica ilโ€œportare il pesoโ€ รจ molto spesso utilizzato nel contesto della passione di Gesรน:
โ€œโ€ฆEgli ha preso le nostre infermitร  e si รจ caricato (ha portato il peso) delle malattieโ€ Mt 8,17;
โ€œegli, portando la croce, si avviรฒ verso il luogo detto del Cranio, in ebraico Gรฒlgotaโ€ Gv 19,17.

Ma anche il discepolo รจ chiamato a โ€œportarne il pesoโ€ e di fatto questa sarร  lโ€™esperienza di Paolo e degli altri discepoli:
โ€œColui che non porta (il peso) la propria croce e non viene dietro a me, non puรฒ essere mio discepoloโ€ Lc 14,27;
โ€œio porto le stigmate di Gesรน sul mio corpoโ€ Gal 6,17); cf. anche Mt 20,12; At 9,15; Rm 15,1; Gal 6,2.5.
Cโ€™รจ un tempo in cui la โ€œparola della Croceโ€รจ un peso insostenibile.
Sรฌ perchรฉ รจ sempre difficile accettare che la logica dellโ€™amore (di ogni amore!) passi per la morte di una donazione totale e gratuita. Come contempliamo nella Pasqua di morte e resurrezione di Gesรน!
Solo lo Spirito di Dio renderร  possibile โ€œportare il pesoโ€ di questa Parola nella quale รจ nascosta la dichiarazione permanente e ultima dellโ€™amore di Dio!
โ€œQuando verrร  lui, lo Spirito della veritร , vi guiderร  a tutta la veritร โ€, cioรจ sarร  la nostra guida, aprirร  la strada perchรฉ possiamo entrare nella Veritร  che รจ lโ€™amore di Dio nella forma in cui il Figlio ce lo ha rivelato. Lo Spirito ci introdurrร  nella veritร  che รจ il dono dโ€™amore di Gesรน sulla croce e renderร  possibile la nostra sequela di Lui nella forma di quellโ€™amore: โ€œQuello che io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai dopoโ€ Gv 13,7; โ€œDove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai piรน tardiโ€ Gv 13,36 dice Gesรน a Pietro prima della passione. โ€œDopoโ€ e โ€œpiรน tardiโ€ sarร  possibile seguire il Maestro nella sua stessa donazione dโ€™amore, non prima!
Quel โ€œdopoโ€ e โ€œpiรน tardiโ€ di cui Gesรน parla a Pietro sono โ€œle cose futureโ€ che lo Spirito โ€œci annuncerร โ€.
โ€œLe cose futureโ€(letteralmente โ€œle cose venientiโ€) non sono quindi eventi misteriosi che appartengono al futuro, ma fanno riferimento alla Pasqua di Gesรน. Eโ€™ la Pasqua di Gesรน il futuro e la veritร  ultima della vicenda umana. Cioรจ solo lโ€™amore ostinato e perdente di Gesรน รจ โ€œla veritร โ€ profonda in cui lโ€™uomo e la storia sono chiamati ad entrare.
Le โ€œcose venientiโ€ sono perciรฒ la Pasqua di Gesรน in noi. Per questo Giovanni le chiama โ€œcose futureโ€, venienti in quanto deveโ€œavvenireโ€ la vita di Lui in noi.
โ€œLo Spirito ce le annuncerร โ€: cioรจ ci farร  comprendere che โ€œportare il pesoโ€ della โ€œParola della croceโ€ รจ il Vangelo per noi. Lโ€™annuncio dello Spirito รจ sempre infatti una parola di Vangelo, di salvezza.
Di qui passa la nostra possibilitร  di vivere seriamente il vangelo.
E di conoscere lโ€™amore del Padre, cosรฌ come ce lo ha rivelato il Figlio, nello Spirito santo.

Commento a cura delle Clarisse di S. Gata Feltrie