Simeone il Nuovo Teologo – Commento al Vangelo del 30 Ottobre 2019

Vedi, o Cristo la mia angoscia, vedi la mia mancanza di coraggio, vedi la mia mancanza di forza, vedi anche la mia povertà, vedi la mia debolezza, e di me, o Verbo, abbi pietà! Brilla sopra di me, ora come prima, e rischiara la mia anima, illumina i miei occhi, perché io veda te, o luce del mondo (Gv 8,12), te la gioia, la felicità, la vita eterna, le delizie degli angeli, te, il Regno dei cieli e il Paradiso, la corona dei giusti, il loro Giudice e il loro Re.

Perché nascondermi il tuo volto? Perché allontanarti da me, mio Dio, che non vuoi mai allontanarti da coloro che ti amano? Perché sfuggirmi, perché bruciarmi, perché ferirmi e schiacciarmi? Sai che ti amo e che, con tutta la mia anima, ti cerco. Rivèlati, secondo la tua parola. (…) Spalanca, per me, le porte della sala di nozze, mio Dio; Sì, non chiudermi la porta della tua luce, o mio Cristo! “ – Immagini forse, o figlio degli uomini, di potermi forzare con le tue parole? Cosa dici, insensato?

Che nascondo il mio volto? Forse sospetti, un minimo, che io chiuda le porte e le finestre? Forse ti figuri che mi allontani da te? Cosa hai detto: sono io, veramente, ad infiammarti, a bruciarti, e a schiacciarti? Sicuramente non sono giuste le tue parole, né è giusto questo pensiero. Ascolta piuttosto le parole che ti dirò io: ero luce, anche prima di aver creato tutte la cose che vedi. Ovunque sono, ovunque ero, e, avendo creato tutte le cose, sono dappertutto, e in tutto. (…)

Considera i miei benefici, guarda i miei disegni, impara quali sono i miei doni! Mi sono manifestato al mondo e ho manifestato il Padre mio, ho elargito in abbondanza il mio Santissimo Spirito, veramente, in ogni carne. Ho rivelato il mio nome a tutti gli uomini, e, con le mie opere, che sono creatore, che sono l’autore del mondo. L’ho mostrato, ed ora mostro quanto occorreva fare.”

Fonte: «Vangelo del Giorno» è un servizio proposto dall’associazione internazionale Evangelizo.

Verranno da oriente e da occidente e siederanno a mensa nel regno di Dio.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 13, 22-30
 
In quel tempo, Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme. Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?».
Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno.
 
Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”. Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori.
 
Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».

Parola del Signore

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