Introduzione al rito
di Roberto Laurita
La celebrazione del pomeriggio del Venerdì santo ha una struttura insolitamente sobria e un contenuto particolarmente drammatico: ecco perché è piuttosto difficile.
E tuttavia questa difficoltà non può generare l’irrigidimento o la severità o l’artifizio. È forse la celebrazione più popolare di tutto l’anno liturgico e dunque “deve andare da sé” e lo farà se ci conformiamo a quello che ci propone il rito.
Basterà lasciarsi spogliare e afferrare dalla liturgia senza alcuna tecnica particolare. Se quella latina appare meno suggestiva, non è per mancanza di immaginazione, ma per una sorta di “ascesi” davanti al Crocifisso che siamo tutti invitati a contemplare.
Fonte: Servizio della Parola