l Signore «vuole» purificarci. La vita di ciascuno è segnata da difficoltà e momenti di smarrimento, in cui ci allontaniamo dal Signore e preferiamo aderire al “male” che ci circonda. È questa la «lebbra» da cui solo la fede in Gesù Cristo può liberarci e risanare le nostre relazioni con gli altri.
Il Signore vuole purificarci.
Ogni essere umano sente il bisogno di essere guarito. Le letture di questa domenica aprono un orizzonte inattesodi speranza, che incoraggia il credente a prendere l’iniziativae ad affidarsi al Signore della vita.
La prima lettura, tratta dal libro del Levitico, ci fa conoscere la legislazione sulla lebbra presso il popolo ebraico, per proteggere l’intera comunità; la diagnosi è affidata al sacerdote e il lebbroso isolato dalla società.
Nella seconda lettura Paolo richiama la comunità di Corintoa un principio generale: in ogni cosa il cristiano deve cercare la «gloria di Dio» la quale non va disgiunta dal bene dei fratelli.
Il vangelo, infine, presenta l’incontro speciale con un malato di lebbra che prende l’iniziativa di avvinarsi a Gesù faccia a facciae gli chiede di essere purificato. Gesù lo guarisce e poi lo manda dal sacerdote. Eliminando la causa esterna della sua emarginazione socio-religiosa (lebbra), Gesù gli conferisce anche la coscienza della lieta notizia del Regno (liberazione interiore)che l’uomo guarito porta ovunque, diventando così il primo missionario.
Fonte: Servizio della Parola nr. 524/2021 – Prezzo di copertina: Euro 10,00