Servizio della Parola โ€“ Breve commento al Vangelo del 6 Febbraio 2022

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La sequela della Parola. Di fronte alla chiaยญmata di Dio lโ€™essere umano riconosce il proprio essere peccatore, coยญme Isaia e come Pietro. รˆ lo stesso Signore, tuttavia, che ci dona la forยญza e la salvezza per essere profeti e pescatori di uomini, se rimaniamo radicati nel suo dono dโ€™amore.

La sequela della Parola.

Nella prospettiva cristiana la fede si configura non come unโ€™adesione intellettuale a una dottrina, ma come un itinerario di sequela: il cristiano non smette mai di essere discepolo dellโ€™unico maestro, Cristo. รˆ lui che chiama a sรฉ, e si propone come la via che disvela il senso pieno della veritร  e introduce alla vita eterna.

La pagina del vangelo mette in scena la chiamata di Simon Pietro: ha udito Gesรน istruire le folle; ha assistito alla pesca miracolosa, che ha riscattato una notte di lavoro infruttuosa. รˆ consapevole di trovarsi di fronte al Signore, e tenta di allontanarsi dalla sua presenza.

Tuttavia, non ha nulla da temere: รจ scelto per divenire pescatore di uomini, calando la rete della Parola di cui si รจ fidato.

La vocazione รจ il motivo centrale della prima lettura: Isaia sperimenta la vertigine dellโ€™assoluto. รˆ unโ€™esperienza sensoriale piena: i suoi occhi vedono Dio, le sue orecchie odono cantare i serafini e sente lโ€™odore dellโ€™incenso nelle sue narici. Sa perรฒ che le sue labbra sono impure, e solo lโ€™intervento divino gli dร  la forza per pronunciare il suo ยซeccomiยป.

Nella seconda lettura Paolo richiama alla memoria dei Corinzi la centralitร  del kรฉrygma, incentrato sulla morte e risurrezione di Cristo. Lโ€™apostolo, a cui il Signore risorto รจ apparso per costituirlo come evangelizzatore della salvezza, รจ stato il primo a proclamare il Vangelo a Corinto.

Fonte: Servizio della Parola nr. 534/2022 โ€“ Prezzo di copertina: Euro 10,00