Servizio della Parola – Breve commento al Vangelo del 1 Maggio 2022

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Annunciare, lodare, servire per amore. Pietro è il modello indicatoci dalle letture, colui che per primo annuncia il Vangelo ed è costituito dal Signore risorto pastore del gregge dei credenti. L’amore di Cristo dà origine all’annuncio e ristabilisce la fede degli apostoli.

Annunciare, lodare, servire per amore.

Per il sommo sacerdote e i suoi (prima lettura) Gesù è solo un uomo il cui sangue è stato versato e della cui morte non vuole essere ritenuto responsabile; per costoro, ciò che conta è soprattutto il potere, mentre i discepoli sono disposti ad affrontare il fallimento e la persecuzione, purché il nome di Gesù sia proclamato.

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Nella parrēsía, nella letizia, nell’obbedienza al Vangelo gli apostoli rendono presente e visibile nel mondo la potenza attiva e operante del nome di Cristo. Pietro, gli apostoli e tutti coloro che portano la corona della vittoria in cielo per aver confessato il nome di Cristo sulla terra (seconda lettura), sono testimoni e mediatori di questa logica capovolta, dove la morte non segna la fine, bensì l’inizio della vita vera. Pietro, pescatore di uomini e pastore del gregge di Cristo, nel vangelo diviene testimone e modello della sequela.

L’unione a Cristo, l’adesione a lui attraverso l’amore di cui è capace, sono per Pietro l’unica strada che conduce al dono della vita, a imitazione del Signore Gesù.

Fonte: Servizio della Parola nr. 536/2022 – Prezzo di copertina: Euro 10,00