Sebastián Puyal – Commento al Vangelo del 6 Settembre 2021

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Questo passo del Vangelo ci mostra, ancora una volta, il contrasto fra il cuore degli uomini e quello di Gesù. Gli scribi e i farisei stanno lì e “osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo”. Sono davanti a Dio fatto uomo, sul punto di assistere a una manifestazione della divinità di Gesù, eppure cercano e osservano per poter avere qualcosa di che accusarlo.

Certe volte l’azione di Dio durante la nostra vita può essere simile al passo che stiamo considerando. Abbiamo una idea, uno schema di come dev’essere il nostro incontro con Dio, di come dovrebbe scorrere la nostra vita e, in alcune circostanze, la vita delle persone che amiamo. Ma il Signore non solo non si adegua ai nostri preconcetti, ai nostri progetti, ma assai spesso li frantuma, li fa saltare. In situazioni come queste può nascere il disorientamento se perdiamo di vista che Dio è un Dio vivo, che supera infinitamente i nostri progetti.

Dobbiamo chiedere al Signore di essere tanto umili da lasciarlo agire nel corso della nostra vita come Egli vuole; da lasciare che frantumi le nostre previsioni e i nostri schemi. In questi momenti ci può essere utile domandarci: che cosa Dio vuole da me con questo? Che cosa cerca il Signore in me in queste circostanze o in queste vicende nelle quali non so come comportarmi o come ricondurle a Dio?

Non deve sorprenderci quando non comprendiamo Dio, non capiamo perché guida la nostra vita in un determinato modo, perché permette che certe cose succedano a me e alle persone che amo. La Madonna non sempre comprese il modo di agire di Gesù, però meditava queste cose nel suo cuore. Chiediamole di insegnarci a imitarla nel desiderio di uniformarci alla volontà di Dio per tutto ciò che avvenga nella nostra vita.

Sebastián Puyal


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